Dopo tanto tempo eccoci di nuovo qui, con il terzo appuntamento della rubrica Fotoviaggiando, un mio angolo dove attraverso la fotografia cerco di far conoscere angoli della nostra Italia che ho il piacere di poter visitare e scoprire quando riesco a ritagliarmi un po’ di tempo da dedicare alla mia passione, la fotografia naturalistica. Oggi attraverso i miei scatti vi voglio far conoscere un piccolo angolo verde della mia regione, l’Abruzzo, cioè la Valle dell’Orfento.
Questa è un’area protetta, che si estende su un ampio territorio che sale da 500 a 2600 m. di altitudine ed è ricoperto da immensi e lussureggianti boschi di faggio solcati da numerosi canyons ricchi di acque e fragorose cascate. Le escursioni nella valle richiedono dalle due alle otto ore, con percorsi di varia difficoltà. In questo mio reportage io mi sono limitato a percorrere i primi 1000 m di sentiero partendo da Caramanico Terme (PE) fino ad arrivare al punto più spettacolare del canyon, cioè la zona delle “cascatelle”.
Sono una serie di piccole cascate, dove è possibile ammirare l’aspetto selvaggio del luogo con i suoi canyons, scavati nella roccia dalla forza erosiva dell’acqua. Qui il colore dominante è il verde, non solo delle piante, della flora in genere, ma anche delle rocce, questo dovuto al fatto che il clima è sempre piuttosto umido e quindi si assiste a una proliferazione di muschi che colorano tutto il territorio. Il percorso è ben definito e di facile accesso, con un sentiero ben segnalato e ponti di legno che permettono l’attraversamento della valle da una sponda all’altra.
A partire dal 1980 all’interno della Valle dell’Orfento furono reintrodotti cervi e caprioli che, successivamente, hanno ricolonizzato tutto il territorio della Majella. Le notevoli escursioni altimetriche e la diversità delle esposizioni determinano una forte variabilità nelle condizioni climatiche e in quelle vegetazionali. Molto interessante la presenza stabile della lontra nel bacino fluviale.
Quest’area protetta è facile da raggiungere, trovandosi a non più di cinquanta minuti in auto da Pescara, inoltre sviluppandosi sul territorio di Caramanico Terme, nota località termale, è facile imbattersi in gruppi numerosi di turisti, escursionisti e non che percorrono i sentieri più brevi e più semplici che in meno di ora portano al centro visita situato appena dopo essere usciti dal paese di Caramanico.
I percorsi sono adatti anche a turisti meno esperti che nel fine settimana vogliono distrarsi dalla frenesia della città e che cercano un luogo nel quale potersi immergersi totalmente nella natura ammirando le sue bellezze.
Francesco D’Alonzo