Capire il cambiamento climatico

Il Museo di Storia Naturale di Milano ospita dal 07 Marzo al 26 Maggio 2019 una particolare mostra fotografica dal nome “Capire il cambiamento climatico” – Experience Exhibition.

In collaborazione con National Geographic Society e con la curatela scientifica di Luca Mercalli della Società Meteorologica Italiana, è la prima mostra dedicata al cambiamento del clima del Pianeta.
È inoltre promossa dallo stesso Museo di Storia Naturale, dal Comune di Milano – Cultura, da OTM Company e Studeo Group.

Realizzata con installazioni digitali per mezzo di 27 proiettori Canon (partner tecnica dell’evento) di ultima generazione, più di 300 fotografie realizzate da grandi maestri della fotografia di natura e reportage descrivono in modo immersivo e interattivo i gravi effetti del comportamento dell’uomo contro la natura, causa principale del cambiamento climatico a seguito dell’innalzamento della temperatura.

La conferenza di introduzione ha aperto un vivo dibattito su come negli anni passati la comunicazione fra scienza, politica e cittadini non sia stata abbastanza efficace. Addirittura, le parole di Papa Francesco che predicava una “nuova etica di sobrietà” nella sua Enciclica del 2015 non hanno sortito gli effetti sperati.

Il problema del cambiamento climatico nel frattempo è diventato dannatamente urgente: in questo la cultura ha un ruolo fondamentale nel seminare messaggi a diversi livelli e con diversi linguaggi.

La mostra non ha però il dramma ambientale come soggetto unico, ma accompagna lo spettatore in un percorso narrativo di consapevolezza con installazioni digitali, olfattive e sonore, ed è strutturato in tre diversi momenti.

La prima parte è quella riservata all’esperienza. Immagini di grandi dimensioni della natura rigogliosa proiettate sulle pareti perimetrali si alternano a quelle di catastrofi naturali dovute proprio al cambiamento climatico. L’orso polare, la tartaruga, l’elefante e infine l’uomo raccontano i drammatici mutamenti in atto nel Pianeta.

La seconda parte è dedicata alla consapevolezza. Afferma Luca Mercalli “Viviamo in un momento cruciale della storia dell’umanità – l’Antropocene – in cui la presa di coscienza delle popolazioni, la posizione dei governi, la rivoluzione tecnologica delle energie rinnovabili e la scelta etica di consumi più moderati – rappresentano l’unica possibilità di invertire una marcia che ci porta verso tempi ostili. Come sottolinea l’IPCC occorrono al più presto “misure senza precedenti”.
In questa sala pareti alte fino a 3 metri complete di infografiche ed illustrazioni mostrano come le scelte politiche ed economiche del passato abbiano avuto le loro conseguenze sul clima.

La terza parte è un invito ad agire. Ognuno di noi può e deve muoversi per cambiare il futuro con gesti quotidiani che vanno dall’alimentazione al consumo energetico, dalla gestione dei rifiuti, ai trasporti, alla lotta allo spreco ed altro ancora.
La mostra si chiude quindi con suggerimenti utili che possono aiutare le persone nella vita di tutti giorni ad avere azioni più sostenibili.

In definitiva una mostra dal taglio moderno, immersiva ed articolata, che piacerà molto ai più giovani. Grazie al profondo coinvolgimento sensoriale le coscienze vengono sollecitate e portate al confronto diretto con un problema enorme che non possiamo più ignorare.
Inoltre, gli spazi dedicati alle immagini faranno da accompagnamento al percorso di ingresso del vero e proprio museo, integrandosi perfettamente alla location.

Mirko Bonfanti

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