La Scozia. Un reportage di Giuseppe Vernini

Discorsi Fotografici continua la serie di reportage con il viaggio nella suggestiva Scozia del fotografo romano Giuseppe Vernini.

DF: Benvenuto su Discorsi Fotografici e grazie per il tuo contributo! Per iniziare parlaci un poco di te.

GV: Mi chiamo Giuseppe Vernini, sono nato a Roma il 23 giugno del 1968. Nella mia vita ho avuto diverse passioni, quella per la fotografia mi ha sempre accompagnato in maniera più o meno forte. Il primo incontro con questa macchina magica, così mi piace chiamarla ancora, l’ho avuto per caso, perché per puro caso mio padre aveva lasciato la sua Kodak ISTAMATIC 100 incustodita, l’ho presa tra le mie mani e via il primo scatto. Col tempo sono aumentati gli scatti più o meno buoni come le macchinette che hanno sostituito l’IMATIC(YASHICA FX3,CANON AE1,NIKON F65,NIKON F80,). La passione per la fotografia è esplosa in tutta la sua espressione con l’arrivo del digitale, iniziando con la NIKON D50,a seguire con la NIKON D200 per arrivare alla NIKON D700 con cui scatto oggi con grande soddisfazione. Fotografo un po’ tutto, o meglio tutto ciò che mi comunica un’emozione, ultimamente amo definirmi un paesaggista, amo gli spazi aperti dove lo sguardo si perde verso l’orizzonte, quasi a voler cercare un particolare per rendere unico il momento dello scatto. Allora parto, vado con il mio zaino in spalla, cavalletto sotto il braccio, al mare dove trovo lal mia massima ispirazione , qui quasi come un surfista ricerco spesso l’onda perfetta che si infrange sugli scogli, il movimento dell’acqua mi emoziona, mi affascina l’idea di riuscire a “fermare” l impetuosità del mare in una foto.

DF: Prima di partire ti sei documentato fotograficamente?

GV: Diciamo che l’itinerario e’ stato programmato con molta cura, qualcosa avevo visto in rete, ma non volevo perdere la sorpresa e l’emozione al momento dell’arrivo.

DF: Che attrezzatura hai portato con te?

GV: La mia attrezzatura e’ composta da:

  • Nikon D700
  • 17/35
  • 24/70
  • 70/300vr
  • Cavalletto manfrotto 190x pro, testa 486 rc2
  • Filtri: Lee filter holder + kit ND grad soft + 0.3 +0.6 +0.9, nd10stop, nd 3stop

DF: Quali soggetti hai fotografato più frequentemente?

GV: La Scozia e’ il regno dei paesaggi, dove regna l’acqua ( scogliere, laghi, fiumi, ecc.)

DF: Hai sperimentato particolari difficoltà?

GV: Le difficoltà maggiori, sono le condizioni climatiche, piove, piove e ancora piove, si passa da temperature miti e freddo intenso in poche ore, non sai mai come vestirti !!!

DF: Se dovessi avere l’occasione di tornare negli stessi luoghi cosa fotograferesti ancora?

GV: Sicuramente ancora paesaggi !!!

DF: Che cosa non sei riuscito a fotografare e avresti voluto?

GV: L’unico rammarico e’ quello di non aver potuto inseguire la luce, mi sono trovato a fotografare in tutte le ore e spesso in quelle peggiori della giornata, in molti posti ci si e’ fermati solo per poche ore. Quando si va in vacanza con la famiglia e amici, non sempre si può condizionare il gruppo per fare foto al calare del sole ( che combaciava con l’ora di cena)

DF: Hai trovato la forza di spegnere la fotocamera e goderti il viaggio ogni tanto?

GV: E’ una cosa che faccio spesso, la mia passione e’ fermarmi su uno scoglio e ammirare il mare.

DF: Cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso?

GV: Consiglio la Scozia a tutti gli amanti degli spazi aperti e dell’avventura e non solo per far foto. La Scozia e’ ricca di storia, offre bellissime passeggiate, gite in canoa, pesca, golf, ecc…

DF: Al di là dell’aspetto puramente legato alla fotografia, hai qualcosa da aggiungere riguardo questa esperienza?

GV: La cosa che mi ha fatto più piacere, e’ che ho condiviso questa bellissima vacanza con la mia famiglia e con i miei amici più cari e con l’occasione li voglio ringraziare per la pazienza e per il tempo che mi hanno dedicato…
Mi sarebbe piaciuto molto condividere questa esperienza fotografica con i miei amici “ ZINGARI” , un bellissimo gruppo di simpatici ragazzi/e, grandi fotografi e grandi mangiatori di cinghiale …

Discorsi Fotografici ringrazia Giuseppe Vernini, si augura vivamente di ricevere al più presto altri suoi contributi da condividere con i lettori e raccomanda la visione della galleria fotografica a questo indirizzo.