La fotografia di Mauro Raffini cattura una parabola di movimento, mostrando due prospettive opposte: una caduta imminente e una traiettoria verso l’acqua. L’immagine gioca con la gravità, creando una tensione tra l’idea di pericolo e salvezza. Racconta l’indecisione della gravità e il movimento sospeso, trasformando l’istante in una riflessione sull’ambiguità del destino e sulla potenza dell’immagine.
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