Torniamo a pubblicare con piacere lo stile delicato e profondo con cui Simone Consorti ci ha già colpito nel precedente articolo su Cracovia. Anche questa volta una poesia a corredo del lavoro fotografico, per una sinestesia a sfondo mistico.
Un’altra Alba
Lì, vicino a Dio
e accanto al posacenere
ti ho lasciato una cosa da leggere
L’ho scritta in una lingua
che non conosco
sotto dettatura di una voce
che masticavo a stento
infedele come uno specchio
Leggila a tuo modo
annusando le parole
balbettando ad alta voce
o reso muto dallo stupore
aspettando un’altra alba
incensurata
senza più morte né speranza
Medita e dimentica
Quando poi l’avrai terminata
prima di rimpiangerla
poggiala di nuovo accanto a Dio
ma un poco più vicino







