Capita a volte di avere una gran voglia di scattare ma di non riuscire a trovare qualcosa che davvero catturi la nostra attenzione o che possa renderci soddisfatti del nostro lavoro al termine della giornata. Ci sono tre semplici consigli che mi sento di dare, sono soggettivi, ma perlomeno funzionano con me.
- Guardate dentro di voi. Chiedetevi che cosa voi volete fotografare. Che storia volete raccontare? In che modo usare la vostra fotocamera per esprimervi? Se partite da quel luogo autentico che è la vostra anima da fotografo di sicuro incrementerete le possibilità di trovare qualcosa degno di essere immortalato.
-
Andate in perlustrazione senza una fotocamera. Ogni tanto la macchina si frappone fra voi e il processo creativo, capita di concentrarci sull’attrezzatura invece che sulla visione. Cercate la prossima volta di lasciare dietro di voi la fotocamera, prendete un taccuino e fatevi un giro nei luoghi in cui pensate che potrete realizzare i vostri scatti. Questo approccio di sicuro vi aprirà la mente a nuove possibilità creative. La foto allegata è stata appunto pianificata così, un paesaggio che conosco benissimo, ma andava attesa la giusta occasione e nel frattempo l’occhio poteva farsi un’idea di quando, dove e come scattare senza pensare alla fotocamera.
-
Non mi stancherò mai di ripeterlo, osservate e osservate nuovamente una grande quantità di fotografi. Nello studiare il lavoro di altri potete dirigere il vostro pensiero al cuore di quello che desiderate, magari evitando appunto scatti già esistenti o prendendo spunto da una tecnica per andare in una nuova direzione. Tutti i grandi fotografi hanno una cosa in comune: non smettono di osservare migliaia di fotografie, di tutti i tempi e di tutte le correnti artistiche che negli ultimi 170 anni hanno diretto la fotografia in direzioni spesso neanche immaginate.
Silvio Villa