Negli ultimi anni, ci siamo talmente abituati a conservare le fotografie esclusivamente in formato digitale da aver perso il desiderio di avere una stampa cartacea. Questo, inevitabilmente, ha portato a un cambiamento profondo nella relazione con le immagini. Al contrario, stampare le fotografie permette di uscire dai confini del formato binario, per una esperienza decisamente più reale: le fotografie possono essere appese, sfogliate in album, regalate, scambiate, si possono toccare, si può apprezzare persino l’odore dell’inchiostro.
Le fotografie digitali, anche senza un particolare pregio artistico, catturano comunque un momento. Tuttavia, c’è il rischio che perdano il loro fascino e che scattare diventi un gesto ripetitivo e noioso, soprattutto con lo smartphone. È necessario, dunque, riscoprire il piacere della stampa, perché è un modo per riappropriarsi della propria storia personale.
Durante i nostri incontri ufficiali, ai festival, nelle moderazioni, quando intervistiamo fotografi e fotografe, concludiamo spesso con una “foto ricordo” che non rimane confinata al dispositivo digitale, ma stampata “al volo”. Questa pratica, ormai consolidata, è diventata possibile solo negli ultimi anni, grazie all’avvento di stampanti portatili particolarmente comode e immediate.
Proprio partendo dalla nostra particolare esigenza, in questo articolo vogliamo parlare della Canon Selphy QX20, stampante già largamente apprezzata che migliora ulteriormente l’esperienza di utilizzo rispetto al modello precedente. Tra le novità, spiccano la ricarica decisamente più rapida, grazie alla presa USB-C, e una stampa sensibilmente più veloce, ma soprattutto l’introduzione del modulo WiFi che consente l’accoppiamento con lo smartphone semplicemente inquadrando il QR code posto all’interno del cassettino di ricarica della cartuccia. La Canon Selphy QX20, in questo modo, continua a presentarsi come una stampante fotografica portatile immediata, sempre compatta, versatile e con un prezzo suggerito al pubblico di 139.99 € IVA inclusa.
Uno degli aspetti che più ci ha colpito positivamente è la possibilità di usare carte fotografiche sia quadrate (XS-20L) che in rapporto 2:3 (XC-20L/XC-60L), un aspetto da non sottovalutare, tanto in chiave creativa, con l’immediatezza e la facilità di poter passare da un formato all’altro cambiando carta, personalizzando l’esperienza di utilizzo; e poi, soprattutto, in chiave economica, dove l’offerta dei concorrenti è quella di un dispositivo per formato. In questo senso, la QX20 è stata, fin da subito, progettata per dare spazio alla creatività: permette di realizzare note visive, decorare diari o album, creare biglietti personalizzati e “semplicemente” stampare foto di alta qualità direttamente dallo smartphone.
Tra i punti di forza che abbiamo particolarmente apprezzato c’è la velocità di stampa, che consente di ottenere foto in breve tempo. La qualità è elevata, con colori brillanti e realistici, e lo stesso vale per le immagini in bianco e nero, senza viraggi indesiderati. Durante la nostra prova, abbiamo sperimentato sia stampe a colori che in bianco e nero, anche direttamente da file RAW dell’iPhone e, cosa forse nuova, da immagini create con intelligenza artificiale. Vale la pena ricordare che la tecnologia di stampa utilizzata da Canon è quella a sublimazione d’inchiostro, priva di cartucce, capace di garantire fotografie di alta qualità, senza sbavature e resistenti allo scolorimento, grazie a un rivestimento protettivo speciale.
La Canon SELPHY QX20 ha una velocità di stampa di circa 40 secondi per ogni foto.
Inoltre, le stampe prodotte da questa stampante sono progettate per durare fino a 100 anni, mantenendo alta qualità e resistenza allo scolorimento grazie a un rivestimento protettivo.
L’app SELPHY Photo Layout, pur offrendo la possibilità di arricchire le foto con timbri, filtri, bordi e testi, e includendo nell’ultimo aggiornamento collage, cornici, bordi personalizzabili e la funzione di stampa a tutta pagina, presenta un’interfaccia migliorabile con un semplice aggiornamento software, per un’esperienza ancora più intuitiva e immediata: ad esempio, per modificare le immagini, come un semplice ritaglio, è necessario selezionare l’opzione “Collage”, anche se si desidera stampare una singola foto.
Abbiamo sentito anche la mancanza di una carta opaca da affiancare a quella lucida, e in particolare carte con sfondi diversi dal bianco. Siamo consapevoli che ciò imponga delle limitazioni all’area di stampa, influenzando una piccola parte dell’esperienza di utilizzo dell’applicazione, quella relativa al posizionamento dell’immagine sulla carta. Tuttavia, siamo convinti che diversificare il colore di sfondo rappresenti comunque un valore aggiunto non indifferente.








La QX20 si inserisce nel portfolio di stampanti portatili Canon, che include la Selphy CP 1500 e la gamma Zoemini, offrendo un’opzione versatile per liberare la propria creatività in qualsiasi momento e luogo. L’esperienza d’uso è particolarmente gratificante, grazie soprattutto alla qualità cromatica, di altissimo livello, rendendo il segmento delle stampanti portatili Canon estremamente attraente e desiderabile.
Federico Emmi & Silvio Villa