Il 24 Luglio scorso il collettivo di fotografi TerraProject (Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli) ha inaugurato la mostra diffusa “Di semi e di pietre. Viaggio nella rinascita di un territorio” che è visibile sino al 5 Settembre 2021 nei comuni di Amatrice ed Accumoli.
Si tratta di un progetto iniziato grazie ad una committenza fotografica del quotidiano La Repubblica (un servizio fotografico al mese per un anno) e poi portato avanti per 5 anni dall’Agosto del 2016 nei luoghi del sisma che colpì l’Italia centrale proprio in quell’anno.

L’intento del lavoro è tutto nella durata del progetto: “rimanere”, cioè restare per documentare quello che è accaduto nei luoghi della tragedia anche dopo che si sono spenti tutti i riflettori: è questo il tempo della ricostruzione, della gestione del territorio, delle conseguenze.






Attraverso più di 120 fotografie raccolte in diversi allestimenti in spazi aperti, con installazioni site-specific i fotografi vogliono infatti approfondire le dimensioni ambientali e sociali del post-sisma, le trasformazioni intervenute nella comunità locale, indagando sia il paesaggio che i volti, sia le dimensioni collettive che quelle individuali: un viaggio fatto di persone, case, container, ruspe, montagne, coltivazioni, bestiame, in diversi momenti della giornata e dell’anno, ciclicamente.



Riportare la narrazione esattamente nei luoghi dove i fatti sono avvenuti non ha nulla di autocelebrativo, ma piuttosto il sapore della partecipazione: il pubblico-protagonista diventa parte stessa del lavoro, poiché è del dopo sisma che si vuole parlare, della riscostruzione; ecco allora immagini non urlate proprio perché lontanissime dalla retorica; ecco allora una trattazione chiara, lineare e assolutamente uniforme per paesaggi, persone e cose.


Alle immagini si accompagnano i testi di Paolo G. Brera, Benedetta Perilli e Corrado Zunino, giornalisti di La repubblica, media partner del progetto insieme a Chora Media, che ha prodotto un podcast dedicato di Mario Calabresi.
La mostra, curata da Giulia Ticozzi, è inoltre realizzata in collaborazione con Regione Lazio e Lazio Crea e con il patrocinio dei comuni di Amatrice e di Accumoli.
Luisa Raimondi