Instax Fujifilm al Summer Jamboree #23

Non c’è stata occasione migliore di ricordare l’estate Jamboree, la coinvolgente e famosa festa in stile anni ‘40 e ‘50 del 1900 a Senigallia, con Fujifilm instax. La fotografia instantanea ha il fascino di restituire una immagine, un momento particolare, e allo stesso tempo di registrare un insieme di emozioni positive. Non c’è alcuna differenza tra il fotografare oggetti e persone, è proprio una caratteristica intrinseca del prodotto; come si fa a non essere contenti, curiosi, divertiti, nel veder materializzare immediatamente un proprio scatto?

Probabilmente, una delle ragioni del successo è il “qui e ora”, in un oggetto che può essere affidato ai ricordi, riscoperto, diversamente dall’abitudine imposta degli ultimi tempi, dove ogni momento viene registrato e depositato su piattaforme che costringono a vivere fuori dal tempo, dove ciò che è stato ha il solo valore di una notifica.

Fujifilm, con instax, ha colto in pieno lo spirito di questi tempi, lo ha anticipato, per poi consolidarlo dando vita a una line up di prodotti sempre al passo con i tempi. Infatti, ci sono le fotocamere, diverse per esigenza e formato, dalle più “immediate” a quelle che si avvalgono della tecnologia digitale. Ci sono le stampanti che, interfacciate con gli smartphone, permettono a Fujifilm di allargare la filosofia di utilizzo. Davide Santini, Brand Manager instax presso Fujifilm Italia, durante l’esperienza al Summer Jamboree, conferma la bontà di questa scelta: «oltre alla stampa immediata, Fujifilm ha pensato anche alla condivisione istantanea, per questo il claim è “Don’t just take, give». Ci sono, infine, le applicazioni a completare l’offerta: la instax Biz, che introduce un livello di personalizzazione ulteriore, rivolta principalmente a chi utilizza la fotografia istantanea nel mondo degli affari per ottenere una comunicazione più efficace, ma a dire il vero apprezzabile da chiunque; la instax UP! che estende il livello di coinvolgimento delle fotocamere instax, permettendo la scansione delle immagini scattate, come vedremo, un’applicazione necessaria e particolarmente gradita.

instax personalizzata con applicazione INSTAX Biz

Al Summer Jamboree #23, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 più grande al mondo, Fujifilm, in qualità di Official Sponsor, si è presentata con un proprio stand, assolutamente in linea con lo spirito dell’evento: un tipico ambiente americano arredato secondo lo stile di quegli anni e ha regalato una foto ricordo, una instax ricordo, a oltre 5000 persone, un vero e proprio record, favorito dalla gratuità dell’esperienza. Dei diversi prodotti instax, Fujifilm ha scelto principalmente la pellicola quadrata, quella wide è stata utilizzata solo quando sul set c’erano tante persone. Il formato square è una scelta fortemente voluta, proprio per sottolineare la completa condivisione della filosofia del Festival. Le prime fotografie istantanee, tra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, erano quadrate. C’è anche una ragione commerciale, il recente lancio della instax SQ40, fotocamera che Fujifilm ha fornito a un gruppo di giornalisti, tra cui noi, per documentare l’evento.  

La instax SQ40 è molto leggera, semplice da utilizzare, è operativa ruotando la ghiera, la prima modalità è quella standard, la seconda selfie. Per funzionare ha bisogno di due batterie al litio (CR2), le prime due sono nella confezione e la durata è di 30 cartucce da 10 foto, secondo quanto dichiarato da Fujifilm.

Senigallia è una città molto bella, accogliente, pulita, felice, non si fa fatica a sentirsi pieni di entusiasmo, del resto tutta la regione Marche è di una bellezza sconvolgente. Come fotoreporter ci siamo spostati liberamente tra il centro storico e la spiaggia, in giornate decisamente calde e afose, vivendo la quotidianità, in stile vintage, immergendoci nei diversi eventi proposti dal Festival: dai concerti, ai balli, dalle auto, alle moto. Quello che più colpisce, è il grande livello di educazione e di rispetto. La musica mai assordante, le persone che non urlano, le strade che rimangono pulite, i secchi che riescono a raccogliere tutto. È un clima di festa positivo, spensierato, ordinato, capace di farti sentire parte di una comunità. Come giornalista e in veste di fotoreporter vintage, favorito da un pass di riconoscimento, ho avuto modo di accedere al meglio del Festival, muovendomi in piena libertà, soprattutto fotografando con la massima serenità, sicuro di non urtare mai la sensibilità di qualcuno. Grand parte delle fotografie scattate con la instax SQ40 le ho regalate, ricevendo in cambio magnifici sorrisi, insomma ho svuotato le cartucce e ho fatto il pieno di vita.

Parlare della fotocamera è superfluo, nel senso che c’è poco da dire, è una punta e clicca e una volta premuto il bottone, la foto è pronta. Meno pronti sono quelli, tutti, che scoprono letteralmente la magia dello sviluppo in tempo reale, quasi fosse un miracolo; scattare una fotografia e tenerla in mano dopo qualche secondo, a loro, a voi che leggete, tornate a costruire il vostro album dei ricordi fotografici. La domanda è sempre la stessa: come è possibile, la risposta è sempre la stessa: è instax!

Galleria realizzata con applicazione INSTAX UP! *

Ogni scatto ha la sua storia, la fotografia istantanea ha questo pregio, ogni immagine è unica. In una proposta artistica, la cosa ha particolare rilevanza, ma cosa accade quando due o più persone condividono la stessa esperienza. Lo stand instax presente al Summer Jamboree 23 ha utilizzato la stampante SQUARE Link e la logica Fujifilm di non trattenere soltanto, ma di dare, ha funzionato alla grande.

Con la fotocamera SQ40 questo non si può fare, in teoria ognuno dovrebbe avere la propria fotocamera e quindi il proprio album. Fujifilm però nel marzo del 2023 ha rilasciato l’applicazione instax UP! che di fatto permette di scansionare tutte le fotografie scattate con una fotocamera instax. Automaticamente riconosce il formato, attualmente ce ne sono tre: mini, square e wide; permette di rimuovere eventuali riflessi in fase di scansione (più lento nell’acquisizione), di fare un editing classico, di inserire la data di scatto, l’ora, la geolocalizzazione e i tag, soprattutto permette di creare un proprio wall digitale di tutte le immagini. Ecco un esempio di come l’analogico e il digitale si incontrano. Si possono stampare nuovamente le immagini? Tecnicamente si, concettualmente no, è solo un archivio digitale, per più stampe dello stesso scatto è preferibile usare una delle instax Link, le stampanti per intenderci.

Con instax c’è spazio per il divertimento, per il gioco, per realizzare un progetto artistico di livello, ma anche per la creatività. A tal proposito, come conclusione di questa esperienza, due consigli: ogni volta che portate con voi un prodotto instax, assicuratevi di avere sempre un pennarello, credetemi, ne sentirete la mancanza. Secondo, quando la cartuccia è finita, non buttatela, limitatevi a rompere con delicatezza la plastica nella parte alta, quanto basta, per utilizzarla come cornice dello scatto più bello dei dieci disponibili.

Federico Emmi

Le immagini © Federico Emmi – Riproduzione riservata
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