Nasce GALLERIA INDICE, con la nuova mostra “Fotografia Italiana Contemporanea”

Presso Scalo Lambrate, a Milano, tra due giorni apre la mostra “Fotografia Italiana Contemporanea”.

A cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccala, organizzata da STATE OF, sostenuta da Finer Finance Explorer e dall’Istituto Italiano di Fotografia, l’esposizione, visitabile sino al 24 Aprile prossimo, esplora il panorama della immagine contemporanea, portando alla nostra attenzione opere di sedici autori: Mattia Balsamini, Fabio Barile, Fabrizio Bellomo, Silvia Bigi, Alessandro Calabrese, Marina Caneve, Nicolò Cecchella, Giorgio Di Noto, Rachele Maistrello, Silvia Mariotti, Allegra Martin, Jacopo Rinaldi, Alessandro Sambini, Caterina Erica Shanta, Jacopo Valentini, Emilio Vavarella.

Vi segnaliamo l’iniziativa, inoltre, perché con essa inaugura anche una nuova piattaforma digitale dedicata alla fotografia contemporanea italiana: Galleria Indice, progetto che si sviluppa non solo attraverso mostre, ma anche confronti e conversazioni con l’intento di divenire un punto di riferimento importante non solo per il pubblico di appassionati e i collezionisti, ma anche per curatori, ricercatori e professionisti.

Galleria Indice è una società Benefit che si impegna a devolvere una percentuale da ogni vendita alla Associazione Praevenus, per la ricerca e la prevenzione del tumore al seno.

Il lavoro dei curatori relativamente alla mostra di Milano, come sottolineano, è una «proposta eterogenea per restituire un’ampiezza linguistica tematica. La curatela si è limitata a un carotaggio sulla nuova fotografia italiana senza circoscrivere il campo e innalzare barriere ideologiche. Ormai il termine fotografia è spesso limitante, paradossalmente noi vogliamo rimanere fedeli a questa categoria per portarla alle estreme conseguenze e quindi superarla.».

Ecco allora il progetto “Arcadia” di Allegra Martin che con fotografie di paesaggio in piccolo formato racconta una frequentazione intima con l’immagine, o “Human Image Recognition” di Alessandro Sambini, che, dopo avere selezionato una serie di immagini iconiche e di larga diffusione, ha suddiviso l’immagine in diverse porzioni assegnando loro un nome, come farebbe un algoritmo.

Tra questi due poli, torivamo poi “Isoai” di Mattia Balsamini, con i suori ricordi del paesaggio d’infanzia, o Fabrizio Bellomo che propone un’indagine analitica di macerie ancora abitali e abitate nel paese di Ksamil in Albania. Nicolò Cecchella ci immerge invece in un’atmosfera barocca, indagando sulle potenzialità della materia, mentre Silvia Marotti porta il lettore in un bosco al limite dell’informale e Jacopo Rinaldi sovrappone in una sola immagine i volti di una classe di quarantuno bambini, tra cui compaiono quelli del filosofo Ludwig Wittgenstein e Adolf Hitler.

Ancora, Fabio Barile indaga sul concetto di soglia e confine, attraverso il paesaggio, mentre Marina Caneve, con il progetto “Entre chien et loup” ci propone la fotografia monumentale e immaginifica della montagna. Silvia Bigi esplora il ricordo onirico attraverso immagini e forme frastagliate in scala di grigi, mentre Alessandro Calabrese mette in mostra un lavoro “metafotografico” stampando sul verso sbagliato della crata fotografica. Con “Matrix” Giorgio Di Noto ricodifica attraverso un algoritmo alcune immagini iconiche nella storia della fotografia, mentre in “Stella Maris” Rachele Maistrello modifica il paesaggio nei dintorni di una casa di cura per dare una forma alle percezioni degli ospiti che la abitano. 

Caterina Erica Shanta indaga i frammenti iconografici rimasti dopo la tempesta Vaia del 2018 e l’alluvione di Firenze del 1966, mentre Jacopo Valentini si dedica al territorio campano del Vesuvio, esplorandone la cultura visiva. Emilio Vavarella, infine, con “Double Blind” cerca un rapporto tra memoria e immagine, attraverso le testimonianze degli abitanti di Santa Maria di Leuca emigrati durante gli anni ’50.

Tutti vi aspettano allo Scalo Lambrate di Milano dal 25 Marzo prossimo

Luisa Raimondi

Orari:

Da mercoledì a domenica, dalle 15.30 alle 20 

(sabato e domenica dalle 12 alle 20)