Probabilmente molti ricorderanno il 2013 come l’anno in cui Sigma introdusse una nuova tipologia di obiettivi, dal design molto minimalista, con una qualità costruttiva orientata ad accontentare i professionisti e soprattutto in grado di restituire un file molto nitido.
Il 35mm F1.4 DG HSM ART è diventato in pochissimo tempo, non solo una delle migliori lenti mai prodotte, tra l’altro a un prezzo decisamente accessibile, ma una vera e propria icona. Alla serie Art è stata poi affiancata quella Sport e quella Contemporary, ampliando gradualmente l’offerta in entrambi i segmenti: full frame e APS-C. Non esiste obiettivo marchiato A, C, S che non abbia ottenuto punteggi altissimi, nel gradimento, quanto nelle prove tecniche.
Molti rimangono legati ai marchi storici, presumibilmente per non perdere vantaggi orientati più all’assistenza che alla qualità fotografica in sé; rimane il fatto che Sigma oggi può competere addirittura con la prestigiosa Zeiss.
Le fotocamere hanno raggiunto risoluzioni impensabili fino a poco tempo fa, inoltre inaspettatamente è aumentato il numero dei competitor nel segmento full frame, che ha determinato un discreto abbassamento dei prezzi.
Benché sia stato commercializzato nel 2016, l’adattatore Sigma MC-11 è un oggetto da avere, perché permette di utilizzare lenti Sigma con attacco Canon EF e EF-S su tutte le fotocamere Sony dotate di attacco E.
Esistono in commercio soluzioni analoghe, economiche e molto costose, ma la particolarità del Sigma MC-11 è nella piena compatibilità con le proprie lenti, tanto nelle informazioni contenute nell’exif, quanto negli automatismi, ottenuta anche grazie al fatto che l’anello adattatore sostituisce il firmware dell’obiettivo, quando viene utilizzata una delle lenti compatibili, adoperando invece tutti i dati contenuti al proprio interno.
In questo modo il Sigma MC-11 garantisce il perfetto controllo del diaframma, il pieno funzionamento della stabilizzazione ottica, la corretta gestione della luminosità periferica, dell’aberrazione cromatica e delle eventuali distorsioni.
L’adattatore è molto leggero, aggiornabile tramite usb utilizzando il software Sigma Optimization Pro – così come avviene per le lenti Art, Contemporary e Sport –, dotato di un piccolo led che a seconda del colore fornisce l’utile informazione se l’obiettivo montato sia totalmente compatibile (led verde), da aggiornare (led arancione), non compatibile (led spento).
Montato sulla serie Sony A7, ad esempio, non si nota l’ingombro, soprattutto il peso da un punto di vista psicologico, non peggiora, in pratica non cambia niente. Al contrario, i modelli di macchine fotografiche Sony più compatti, come la serie A6000, potrebbero sembrare leggermente più ingombranti. Apprezzabile invece la totale compatibilità delle lenti Sigma attacco Canon che nell’utilizzo restituiscono l’impressione di utilizzare una lente attacco E a tutti gli effetti.
L’adattatore Sigma MC-11 rappresenta un punto di svolta per tutti coloro che ancora sono incerti se cambiare corredo oppure no. Avere la possibilità di utilizzare il proprio corredo Sigma Canon anche su un corpo macchina Sony E è un vantaggio non trascurabile, avvalersi cioè di due tipologie di fotocamere, differenti per brand e tecnologia.
https://www.sigma-global.com/en/lenses/cas/product/accessories/mount-converter/#mc-21
Federico Emmi