Dal 4 al 7 febbraio 2025, Canon è protagonista all’Integrated Systems Europe (ISE) di Barcellona, la fiera globale di riferimento per l’integrazione dei sistemi AV. In questa edizione, Canon presenta i suoi prodotti di imaging e video e come essi possano essere integrati per offrire soluzioni creative in settori come quello aziendale, l’istruzione e i system integrator. Con il motto “Stand out made simple”, l’azienda vuole mostrare come la collaborazione con importanti innovatori AV può rendere la produzione di video di alta qualità accessibile a tutti, indipendentemente dalle competenze tecniche.
In questa intervista esclusiva, ho avuto l’opportunità di approfondire con i responsabili Canon il tema centrale di quest’edizione, ovvero la sinergia tra le telecamere PTZ, le videocamere professionali Cinema EOS ed EOS R, e le soluzioni su misura per i settori corporate ed education.
Canon ha scelto di puntare molto sull’automazione. In che modo le telecamere PTZ e le videocamere Cinema EOS contribuiscono a semplificare la creazione di contenuti video di alta qualità per aziende e istituti scolastici?
L’ambizione di Canon è quella di permettere una comunicazione attraverso contenuti video che sia allo stesso tempo di alta qualità, di semplice realizzazione e dai costi efficienti. La semplificazione parte sicuramente dalle funzionalità dei singoli prodotti: pensiamo per esempio alle camere remotate PTZ, come CR-N500, che permettono a un singolo operatore di gestire più camere contemporaneamente, grazie anche a funzioni avanzate come l’Auto Tracking intelligente e un autofocus estremamente preciso.
Il vero punto di svolta risiede nell’insieme delle soluzioni piuttosto che nei singoli prodotti. L’integrazione di diverse camere, come le PTZ, i camcorder come la XF605 o le nuove EOS C400 ed EOS C80, è resa estremamente semplice grazie alla possibilità di controllo tramite il protocollo XC. Questo protocollo consente di gestire diverse camere dallo stesso software o controller fisico, indipendentemente dal fatto che siano PTZ o camcorder.
Allargando ulteriormente la visione, Canon ha studiato anche soluzioni per semplificare l’integrazione di elementi di terze parti. Due esempi su tutti sono:
- Camera Colour Matching: un’applicazione gratuita per CR-N700 che permette un allineamento automatico della colorimetria tra CR-N700 e camere di terze parti (come ad esempio camere broadcast)
- Camera Audio Tracker: un’applicazione che permette, attraverso microfoni compatibili di terze parti, di gestire l’inquadratura delle camere PTZ sulla base delle informazioni del suono rilevato.
Canon ha annunciato un nuovo concept product per il rendering 3D e la creazione di file video MP4. È possibile anticipare qualcosa su questa soluzione innovativa e sui potenziali utilizzi nel settore Corporate?
Canon presenterà un nuovo prodotto concettuale che rivoluzionerà il modo in cui le aziende creano contenuti visivi. Questa soluzione innovativa permetterà di realizzare rendering 3D e file video MP4 con una facilità e una velocità senza precedenti. L’applicazione sfrutta la rinomata tecnologia Dual Pixel di Canon per ricreare una mappa 3D da un singolo scatto del soggetto. Grazie a questa tecnologia, le aziende potranno produrre contenuti visivi di alta qualità in-house, riducendo i tempi e i costi associati alla produzione esterna e, ancora una volta, semplificando al massimo il processo di acquisizione.
La partnership con fornitori come Get Your Studio e Tracking Master sembra essere un punto focale dell’offerta Canon a ISE. Come avviene la collaborazione con questi partner per sviluppare soluzioni su misura?
La collaborazione con partner come Get Your Studio e Tracking Master è fondamentale per Canon. Più in generale la collaborazione con partner tecnologici e con system integrator specifici è un punto fondamentale per creare soluzioni versatili e performanti per i nostri utenti finali, motivo per il quale gli stessi prodotti sono sviluppati, dalla nascita, per rendere l’integrazione il più flessibile e semplice possibile (come abbiamo visto precedentemente, ad esempio, grazie al protocollo XC). I nostri partner apportano competenze specifiche e tecnologie avanzate che, integrate con i prodotti Canon, permettono di sviluppare soluzioni su misura per i clienti. Il processo di collaborazione inizia con l’identificazione delle esigenze specifiche del cliente, seguito da una fase di progettazione congiunta in cui vengono sviluppate soluzioni personalizzate. Questo approccio collaborativo garantisce che le soluzioni finali siano perfettamente allineate con le aspettative e le necessità dei clienti.
La convergenza tra i settori broadcast e AV è un tema attuale. Quali sono, secondo Canon, le maggiori opportunità offerte da questa convergenza e come la gamma di prodotti Canon supporta questa evoluzione?
La convergenza tra i settori broadcast e AV offre numerose opportunità, tra cui la possibilità di migliorare la qualità delle produzioni video e di ottimizzare i processi di lavoro. Canon supporta questa evoluzione con una gamma di prodotti che includono telecamere PTZ, videocamere Cinema EOS, soluzioni di streaming avanzate e ottiche professionali dedicate al mondo BCTV.
È sempre più alta la richiesta di una qualità o di flussi di lavoro di livello Broadcast anche nelle applicazioni più tipicamente corporate o nel mondo educational. Allo stesso tempo il mondo dei broadcaster, grazie alla sempre più alta richiesta di contenuti, richiede velocità, flessibilità e soluzioni scalabili proprie del mondo AV da affiancare ai propri flussi più complessi già consolidati. L’esperienza di Canon in entrambi questi settori è alla base del nostro successo e ci permette di portare, laddove necessario, il meglio dei due mondi in base alla specifica esigenza operativa, generando una contaminazione positiva a vantaggio della semplificazione e dell’efficienza, senza rinunciare alla qualità.
Nello sviluppo di uno studio in-house, quali sono i principali benefici che Canon intende evidenziare al pubblico Corporate?
Innanzitutto, va posto l’accento sulla maggiore efficacia della comunicazione video rispetto ai canali classici di comunicazione corporate, quali canali basati sul solo audio o sul solo testo. Anche se la superiorità della comunicazione visiva è sempre stata ampiamente dimostrata e riconosciuta, fino a poco tempo fa il video era un mezzo sottoutilizzato, principalmente a causa della complessità nella creazione, editing e pubblicazione dei contenuti.
Oggi, grazie alla semplificazione delle soluzioni di ripresa e trasmissione video, questo sta rapidamente cambiando i paradigmi dell’employee engagement e della comunicazione corporate.
A questo si aggiunge che la gestione “in house” di uno studio offre numerosi vantaggi aggiuntivi per le aziende, tra cui:
- il controllo creativo completo sul contenuto e sul processo produttivo
- la possibilità di rispondere rapidamente alle esigenze di contenuti
- la riduzione dei costi di produzione
Canon intende evidenziare come le sue soluzioni automatizzate, come le telecamere PTZ e le videocamere Cinema EOS, rendano la creazione di contenuti di alta qualità accessibile e semplice. Queste soluzioni permettono alle aziende di produrre video professionali internamente, senza dover dipendere da fornitori esterni, garantendo così una maggiore flessibilità, controllo, velocità e coerenza comunicativa.
Per quanto riguarda il settore Education, in che modo le soluzioni di Canon possono migliorare l’esperienza di apprendimento ibrido e lo streaming in aula? Avete esempi di progetti già avviati in questo ambito?
Le soluzioni Canon, come le telecamere PTZ e le videocamere professionali, migliorano l’apprendimento ibrido e lo streaming in aula offrendo immagini di alta qualità e funzionalità di auto tracking dei soggetti. Queste caratteristiche permettono agli insegnanti di concentrarsi sull’insegnamento, mentre le telecamere si occupano di catturare e trasmettere le lezioni in modo efficace. La creazione di contenuti video non si ferma però alla sola ripresa delle lezioni. Sempre di più le università hanno necessità di comunicare per immagini la loro proposizione o gli eventi istituzionali, andando spesso a creare delle proprie squadre di creazione di contenuti media al proprio interno. Possiamo portare come esempio, l’Università IULM di Milano. Negli anni si è dotata non solo di camere PTZ per lo streaming delle proprie lezioni, ma anche di camere Cinema EOS e ottiche cinematografiche per la produzione interna di contenuti.
In ambito formativo, vale la pena citare anche l’esperienza sull’utilizzo della tecnologia Canon VR svolta in collaborazione con Canon Medical e documentata nella pubblicazione “Leveraging Virtual Reality for Enhanced Medical Education: A Paradigm Shift in Learning” (Parrella et al. 2024).
https://epos.myesr.org/poster/esr/ecr2024/C-17505
Secondo questo studio preliminare, le riprese realizzate con la soluzione Canon per le riprese VR 8K a 180° possono avere un profondo impatto nel percorso formativo degli studenti in ambito medico. Gli studenti possono infatti fruire delle videoregistrazioni degli interventi o delle pratiche mediche in modo totalmente immersivo, migliorando in modo significativo il processo di apprendimento degli stessi e contribuendo a migliorare l’assistenza ai pazienti formando medici ben preparati e sicuri di sé.
Le telecamere PTZ vengono spesso utilizzate per produzioni live e conferenze. Quali sono le funzionalità specifiche che rendono queste telecamere particolarmente adatte a contesti aziendali ed educativi?
Le telecamere PTZ di Canon offrono una serie di funzionalità che le rendono ideali per produzioni live e conferenze in contesti aziendali ed educativi. Tra queste funzionalità ci sono il controllo remoto, che permette di gestire le telecamere da qualsiasi luogo e far gestire a un singolo operatore più punti di ripresa, la registrazione in 4K, che garantisce immagini di alta qualità, e la funzionalità Auto Tracking, che segue i relatori o gli insegnanti in movimento. Inoltre, queste telecamere sono compatibili con vari protocolli di streaming, inclusa la licenza NDI HX senza costi aggiuntivi, facilitando la trasmissione dei contenuti in diretta su diverse piattaforme.
Il motto “Stand out made simple” sintetizza bene la vostra proposta per ISE. Qual è il messaggio principale che Canon intende trasmettere durante questa edizione della fiera?
Il messaggio principale di Canon per ISE 2025 è che la creazione di contenuti di alta qualità può essere semplice e accessibile grazie alle soluzioni automatizzate e integrate di Canon. L’obiettivo è dimostrare come le tecnologie Canon possano aiutare le aziende e gli istituti scolastici a distinguersi con facilità, offrendo prodotti che combinano qualità, efficienza e semplicità d’uso. Canon vuole sottolineare che, con le giuste soluzioni, chiunque può creare contenuti visivi straordinari senza dover affrontare complessità tecniche, potendosi quindi concentrare al massimo sul processo creativo.
L’evento di networking del 5 febbraio rappresenta un’occasione importante per confrontarsi con esperti e system integrator. Quali risultati vi aspettate di ottenere da questa iniziativa?
Come abbiamo detto in precedenza, consideriamo di grandissima importanza la sinergia con partner tecnologici e system integrator, al fine di creare soluzioni con proprietà emergenti che soddisfino al meglio le esigenze dei diversi clienti nella comunicazione visiva.
Tramite questo evento vogliamo rafforzare le relazioni con i partner esistenti e crearne di nuove, esplorando opportunità di collaborazione e scambiando idee innovative. L’evento mira a facilitare il networking e a diffondere la conoscenza delle soluzioni Canon tra gli esperti del settore e system integrator.
Speriamo di ottenere feedback preziosi sulle nostre soluzioni e di identificare nuove tendenze e esigenze del mercato, che potranno guidare lo sviluppo futuro dei nostri prodotti.
Avete accennato a una tavola rotonda dedicata alla convergenza broadcast e AV. È possibile sapere di più sui temi che verranno affrontati e sugli esperti coinvolti?
La tavola rotonda affronterà temi come le tecnologie broadcast più utili per le applicazioni AV, le sfide nella loro integrazione e le opportunità future.
Tra gli esperti coinvolti ci saranno Christian Mossner (Marketing & Video-Consulting – Ganz Supravision AG) e Jack Adair (Broadcast Marketing Specialist – Canon Europe).
Attraverso la loro esperienza esploreremo in profondità come le nuove soluzioni e le nuove tecnologie stiano contribuendo a ridimensionare le barriere tecniche ed economiche nella produzione video e di come stiano dando possibilità sempre maggiori ad aziende corporate di comunicare con un livello di qualità broadcast in modo estremamente semplice, aumentando l’engagement e la forza della loro comunicazione.
Federico Emmi