The eye of man hath not heard, the ear of man hath not seen, man’s hand is not able to taste, his tongue to conceive, nor his heart to report what my dream was
(W.Shakespeare)
Se avete uno spirito libero e romantico, ma con un senso di avventura da cowboy, non potete perdervi una visita a Paso Robles.
Situata nella catena montuosa costiera della California centrale, Paso Robles, o “Pass of the Oaks”, è immersa tra le montagne, le spiagge e i deserti, famosa per le sue aziende vinicole, le attività all’aperto, la creatività culinaria e gli itinerari selvaggi nella natura.A metà strada tra le due principali metropoli di San Francisco e Los Angeles, Paso Robles è una piccola gemma della California, a soli 30 minuti da San Luis Obispo a lungo celebrato come uno dei luoghi più felici d’America. Facilmente raggiungibile in automobile, percorrendo la Highway 101 o la Highway 1, comunemente nota come la Pacific Coast Highway, che attraversa la costa della California, offrendo un percorso bellissimo e suggestivo, diventato ormai un itinerario iconico a livello internazionale, che quindi consiglio vivamente di aggiungere alla lista dei viaggi imperdibili. Il suo caldo clima mediterraneo e la sua gente amichevole vi daranno il benvenuto offrendovi innumerevoli escursioni con panorami mozzafiato
Questo luogo cosí accogliente, ma anche selvaggio e bucolico ospita nel cuore dei suoi paesaggi rurali e tranquilli 15 acri dedicati alla straordinaria opera “Field of Light at Sensorio” di Bruce Munro, un’installazione che coinvolge lo spettatore attraverso un’esperienza eterea.
L’artista britannico di fama internazionale, noto soprattutto per le installazioni su larga scala basate sulla luce, e ispirate dalla sua passione per la creazione di esperienze condivise; è qui riuscito a combinare, con grande maestria, arte, tecnologia e natura, in un’abbagliante creazione artistica di luci multicolore. L’arte di Munro attinge infatti dall’esperienza, dalla memoria, dai sogni e dall’immaginazione per creare opere che suscitano meraviglia e gioia.
È consigliabile arrivare sulle colline all’ora del tramonto, per sedersi un po’ intorno al fuoco, mangiare del buon cibo dai food trucks sorseggiando un bicchiere di vino e ascoltando musica dal vivo. Ogni sera musicisti locali si alternano sul palco, offrendo un caloroso benvenuto sonoro ai visitatori. Sebbene infatti l’interesse per “Sensorio” sia comprensibilmente incentrato sulla vista, gli organizzatori hanno cercato in questo spazio incantato di coinvolgere tutti i sensi.
L’estremità occidentale dell’installazione sembra essere il luogo più popolare per i visitatori per osservare le luci illuminarsi; tuttavia, il lato sud offre una vista privilegiata del sole che scompare all’orizzonte. Bisogna aspettare che il sole tramonti sulla collina, trasformando il cielo dall’azzurro al rosa al nero intenso, per rimanere ipnotizzati e affascinati dalla vera bellezza di quest’opera d’arte a cielo aperto.
Al calare del sole, infatti, lentamente le luci sembrano accendersi gradualmente a seconda di quali aree del cielo si scuriscono per prime e le colline si colorano via via sempre più intensamente fino a lasciare i visitatori immersi in uno spazio magico e coloratissimo di musica e luci, in cui il tempo sembra fermarsi per un momento.






È un’esperienza davvero unica che arriva con sentimento ed emozione e deve essere vista di persona almeno una volta per comprenderne l’impatto. Una creazione artistica che altera e allo stesso tempo enfatizza quell’atmosfera di non-luogo tipico di questa vallata.
“Field of Light at Sensorio” include sia l’opera Field of Light (più di 58.800 sfere a stelo illuminate da fibre ottiche, che illuminano delicatamente il paesaggio con sottili fioriture di colore che cambiano e che descrivono il paesaggio con dei movimenti ondulati che si liberano nel vento) che la Light Towers (con 69 torri composte da oltre 17.000 bottiglie di vino, illuminate con fibre ottiche luminose i cui colori si trasformano in uno spartito musicale stimolante).
Alimentate dall’energia solare, queste straordinarie installazioni affascinano i visitatori, invitandoli a interagire con il paesaggio e l’ambiente attraverso un’esperienza scultorea e magica basata sulla luce.
Un aspetto molto importante dell’installazione è la sua “immersività”, l’arte al di fuori del proprio spazio e nel suo rapporto con il reale. L’autore infatti dà la possibilità di immergersi nelle luci e passeggiare nella zona di esperienza esaltando la contemplazione e il silenzio.
Si avverte infatti un palpabile senso di pace mentre si vaga lungo i sentieri. Se nei musei, le installazioni spesso richiedono lunghe attese per poi riuscire a vedere l’opera d’arte solo per pochi minuti, qui lo spettatore sarà libero di dedicare ore e ore all’esplorazione, con relativamente poche altre persone che serpeggiano per i suoi percorsi.
Si consigliano scarpe basse e comode. Si deve camminare su un sentiero di ghiaia dal parcheggio allo spazio eventi, e poi, probabilmente fare più di qualche volta il giro dei 15 acri mentre si guardano le luci. Quindi i tacchi non sono la scarpa da indossare in questo posto.
Ci sono inoltre diverse panchine lungo il percorso a disposizione dei visitatori, approfittate di questa sosta come luogo privilegiato di osservazione, non abbiate paura di fermarvi e allontanarvi mentalmente dal mondo esterno per un po’. Fate un bel respiro profondo, ascoltate i grilli e godete il fresco e le luci che ondeggiano lentamente mutando colore dal blu al viola, dall’arancione al rosa e viceversa.
Altro consiglio, assicuratevi di acquistare i biglietti online in anticipo perché si esauriscono velocemente e l’evento viene offerto solo dal giovedì alla domenica.
Articolo di Mariantonia Cambareri @ma.camba
Foto di Domenico Celestino @_the_mayhem_