Il declino delle fiere di fotografia, tra annullamenti e rinvii

Gli organizzatori della più importante fiera della fotografia in Giappone, la Camera and Photo Imaging Show, più comunemente conosciuta come CP+, hanno annunciato lo svolgimento esclusivamente online dell’edizione del 2021.

Inizialmente programmata in presenza dal 24 al 28 febbraio presso la Pacific Yokohama National Convention Hall, a causa dell’aumento dei casi di COVID-19 a livello mondiale gli organizzatori hanno annullato l’evento fisico trasferendolo interamente online.

La Camera and Imaging Products Association (CIPA), l’organizzazione che ospita CP+, il 9 dicembre ha rilasciato il seguente comunicato stampa:

The Camera & Imaging Products Association (CIPA) had been preparing to host CP+2021 in a new form by holding it on-site at PACIFICO Yokohama and also online as an international world premiere show for camera & photo imaging to introduce the latest products and technologies as well as to communicate the future of the industry and the fun and growing popularity of photo imaging culture.

However, in view of the fact that the number of COVID-19 infection cases has recently been soaring once again, we have decided to cancel the on-site organization of the event at PACIFICO Yokohama and hold only CP+2021 ONLINE.

As you know, many events have recently been successfully held in an online format, and we will ensure that CP+2021 ONLINE can be participated in by the maximum number of exhibitors. We will thus hold the international camera & photo imaging show online to introduce the camera & photo imaging industries and photo imaging culture from Japan to the world. We hope for your continued support for the event.

Gli stessi organizzatori avevano comunicato all’inizio di novembre un’anteprima del programma dell’evento CP+ 2021, rivolta agli espositori e visitatori per spiegare le varie attività, già originariamente ideate in forma virtuale.

Il piano pubblicato presentava alcune importanti lacune, come ad esempio il funzionamento dei seminari online presentati dalle case produttrici, a cui ora sarà necessario un corposo aggiornamento ed una integrazione per rendere interessante ed appetibile l’evento.

Anche Photokina, la più grande fiera fotografica del mondo, ha recentemente sospeso le sue attività a tempo indeterminato. Inaugurata per la prima volta a Colonia nel 1950 e convertita in evento biennale nel 1966, col tempo la fiera è divenuta il principale luogo dove i produttori mostravano al mondo lo stato dell’arte degli strumenti fotografici.

I primi segnali di crisi emersero già nel 2017 quando Photokina annunciò che la fiera da biennale sarebbe diventata un evento annuale e si sarebbe occupata anche di altri ambiti, diversi dalla fotografia.

Successivamente, nel 2018, Photokina annunciò l’annullamento dell’edizione dell’anno successivo per dare modo alle aziende di adeguarsi alla nuova formula. I produttori non reagirono bene a questa notizia e nel 2019 i principali marchi tra cui Nikon, Leica, Olympus e Fujifilm annunciarono che non avrebbero partecipato a Photokina 2020.

La grave situazione sanitaria globale si è aggiunta alla profonda contrazione del mercato delle macchine fotografiche degli ultimi anni, mettendo in ginocchio un settore già malandato.

Le vendite di fotocamere sono crollate fino al 50% nel 2020 e, a meno di improbabili inversioni di tendenza, questi numeri non giustificano l’esigenza di eventi come Photokina e CP+.

La preoccupazione più grande degli addetti ai lavori è quella che una fiera totalmente virtuale non abbia il necessario appeal per raccogliere in pieno l’interesse dei visitatori e degli espositori, e che quindi sia destinata a fallire.

Mirko Bonfanti

https://www.photokina.com/
https://www.cpplus.jp/en/