Sul finire del 2023, abbiamo avuto la fortuna e il piacere di parlare con Kunio Aoyama, General Manager of FEIE EU Division di Fujifilm. Persona molto simpatica e disponibile, ci ha permesso di conoscere l’anima giapponese di Fujifilm, parlando di Instax, GFX e Serie X. Non ci sono molti margini per speculare su nuovi modelli, forse una nuova X con focale fissa da 28mm? Certamente, quanti desideravano una fotocamera con sensore monocromatico dovranno abbandonare la speranza, noi compresi, Fujifilm non sembra ancora intenzionata a investire in questa tipologia di prodotto. Infine, alla luce della recente notizia: “Fujifilm e la World Press Photo Foundation danno vita a un sodalizio per promuovere e sostenere la cultura fotografica a livello globale. La partnership si concentrerà sulla promozione della prossima generazione di fotografi, sul sostegno all’eccellenza giornalistica e sull’utilizzo della fotografia come strumento di cambiamento sociale”, ci fa molto piacere la risposta alla seconda domanda.
Può dirci qualcosa di più sulle ultime innovazioni di Fujifilm nelle fotocamere GFX e Instax?
Fujifilm offre una vasta gamma di linee di prodotti sia per le fotocamere digitali che per quelle analogiche. L’ultimo decennio è stato un periodo cruciale nella storia di Fujifilm. Circa 10 anni fa abbiamo rivitalizzato con successo la linea di fotocamere Instax. Contemporaneamente, nel regno della tecnologia elettronica digitale, abbiamo apportato enormi innovazioni nelle fotocamere mirrorless, come testimoniato dalla serie GFX. Di conseguenza, gli ultimi dieci anni sono stati fondamentali con la rinascita della fotocamera Instax e l’evoluzione della tecnologia delle fotocamere mirrorless.

Secondo lei, gli utenti scelgono Fujifilm per la sua tecnologia avanzata o per la sua dedizione all’arte della fotografia?
È una domanda affascinante. In Fujifilm non ci percepiamo solo come un marchio di fotocamere, ma come un marchio di fotografia. Abbiamo iniziato con la pellicola e la stampa fotografica e il nostro obiettivo finale è stato la promozione della fotografia. Per noi la fotocamera è solo uno strumento. Quindi uno dei nostri punti di forza consiste nel vendere il concetto di fotografia, non solo la fotocamera in sé. Il nostro obiettivo finale è migliorare la qualità dell’immagine, creare immagini migliori e persino produrre filmati eccezionali. Questo ci distingue da altri produttori di fotocamere che si concentrano esclusivamente sulla creazione di strumenti e fotocamere eccellenti, in quanto sono esclusivamente marchi di fotocamere, mentre noi siamo un marchio di fotografia, e questa distinzione è significativa.
Qual è secondo lei il segreto del successo delle fotocamere Fujifilm Instax?
Anche se non faccio direttamente parte del gruppo Instax, sono stato a stretto contatto con il loro team e posso offrire alcune indicazioni sul loro successo. Il gruppo Instax lavora costantemente per innovare il sistema di fotocamere Instax. Nonostante la sua dipendenza da una tecnologia più vecchia, introduce continuamente nuove idee e funzionalità. L’introduzione di Instax digitali, come la Instax Pal, è un esempio delle loro innovazioni. Il sistema di fotocamere Instax può essere basato su una tecnologia più vecchia, ma il team continua a infondere idee nuove, caratteristiche uniche e nuove applicazioni. È questo che li distingue.

Direbbe che è più facile passare da una Instax a una digitale o il contrario?
Il passaggio da una fotocamera digitale a una stampante digitale Instax è abbastanza agevole. Non è una mia esclusiva. Conosco molti fotografi e appassionati che adottano questo approccio. Catturano un’immagine digitale e la stampano immediatamente per condividerla con gli altri.

Fujifilm potrebbe immaginare una convergenza tra fotocamere digitali e analogiche, creando una fotocamera con un sensore robusto ma senza funzioni automatiche o ottiche dedicate, e completamente manuale?
È certamente possibile. A mio parere personale, un sistema ibrido potrebbe essere la risposta. La creazione di una fotocamera completamente manuale è già stata fatta e il margine di miglioramento è limitato. D’altra parte, le fotocamere automatiche e digitali offrono maggiori possibilità di miglioramento. Credo che il futuro delle fotocamere potrebbe essere un modello ibrido che combina funzioni manuali e automatiche.

Quindi, secondo lei, potrebbe esserci un ritorno al passato con una fotocamera totalmente analogica?
Beh, la fotocamera Instax è già una fotocamera completamente analogica.
Perché Fujifilm non prende in considerazione una fotocamera monocromatica?
Ho lavorato nel reparto di sviluppo prodotti circa cinque anni fa e in quel periodo abbiamo esplorato l’idea di un sensore monocromatico. Tuttavia, l’utilizzo di sensori con filtro a colori offre diversi vantaggi. La creazione di un’immagine monocromatica di alta qualità trae vantaggio dall’utilizzo di informazioni a colori. Le nostre fotocamere offrono diverse modalità monocromatiche con filtri gialli, rossi o verdi. Se utilizzassimo un sensore monocromatico, esso contribuirebbe principalmente alla risoluzione, ma non alla creazione di gradazioni di colore. Per questo motivo preferiamo i sensori con filtro a colori.
La prossima Fujifilm X100 avrà una lunghezza focale di 28mm ?
In passato abbiamo avuto una fotocamera con un angolo di campo di 28mm, la X70. Per quanto riguarda la serie X100, è una domanda impegnativa. La lunghezza focale di 23mm è iconica per questa serie. Se dovessimo creare una fotocamera da 28mm, probabilmente farebbe parte di un’intera nuova serie, distinta dalla X100.
Federico Emmi