La sottile linea Blu, di Enrico Quattrini

17 scudetti di cui 11 consecutivi, 10 coppe Italia maschili e 3 femminili, una lunga storia di successi vissuta tra il 1978 e il 2015.

Poi la crisi economica ha fatto l’ennesima vittima, così la più antica e titolata squadra di nuoto paraolimpico d’Italia, la S.S.D. Santa Lucia, chiudeva i battenti a causa di carenza di fondi. La possibilità per tanti ragazzi disabili di praticare lo sport, seguiti da uno staff di medici, istruttori e preparatori atletici si spegneva insieme ai loro sogni di gareggiare in competizioni nazioni e internazionali.

Fortunatamente a volte, la tenacia e la determinazione delle persone supera le difficoltà che la vita ci presenta, così grazie anche al supporto di privati, dalle ceneri della Santa Lucia risorgeva una nuova associazione, la A.S.D. Ergo Svm Roma.

Per quasi un anno ho seguito con la mia fotocamera questi ragazzi, durante gli allenamenti e nelle gare, si allenano tre volte alla settimana, tutte le settimane, tutti i mesi dell’anno, anche se per loro non è facile nemmeno arrivare a bordo piscina. La superficie dell’acqua diventa così quella “sottile linea blu” che separa la loro vita in due facce molto diverse della stessa medaglia: tanto complicata al di sopra, quanto semplice al di sotto.

Così semplice che in vasca si fatica a distinguerli dalle persone normodotate, lì dove non hanno bisogno di protesi o dispositivi, lì dove possono sfogare tutta la loro passione per questo sport, il loro agonismo e la voglia di gareggiare contro gli altri atleti e contro i propri limiti.

Enrico Quattrini