Molichrom: Festival della Fotografia Nomade

Eolo Perfido, che non ha bisogno di presentazioni, apprezzato e stimato tanto come fotografo, quanto come docente, è il direttore artistico di “Molichrom: Festival della Fotografia Nomade”, alla sua seconda edizione, aperto al pubblico dal 20 ottobre all’11 dicembre 2022.

I primi quattro giorni, dedicati all’inaugurazione, saranno ricchi di appuntamenti e occasione per poter interagire con i protagonisti e gli amanti della fotografia non possono assolutamente perderlo, cogliendo anche l’occasione di visitare una regione, il Molise, splendida ed emozionante per la bellezza del suo paesaggio, dei suoi abitanti, custodi di una tradizione, esempio della migliore Italia.

In effetti, l’idea di creare un festival fotografico nasce da un assignment – ancora in corso – che Eolo Perfido aveva ricevuto dalla Regione “Vengo selezionato da Fondazione Cultura Molise come fotografo per un progetto di documentazione molto personale, di quelle che erano le eccellenze molisane. Il Molise è una regione poco conosciuta, quindi sia la Regione che la Fondazione erano interessate a inviare un autore in giro per il Molise con un’enorme quantità di libertà per fare esperienza di questo luogo, catturare delle immagini per poi condividerle con la collettività”.
Se conosciamo Eolo come grande professionista della fotografia, è necessario fermarsi a parlare con lui, lontano dall’ufficialità di un comunicato stampa o di una conferenza, per godere appieno del suo interesse verso il fare buona cultura. Molichrom è infatti una preziosa esperienza culturale, dove le diverse sensibilità degli artisti fotografi danno origine a una esperienza profonda e appagante. Un festival dedicato allo sguardo nomade, “abbiamo deciso di chiamarlo Festival della Fotografia Nomade perché per certi versi trovo che chiunque decida di fare il fotografo e di farlo in un’ottica di condivisione, di conversazione, per certi versi ci permette di viaggiare non soltanto attraverso i suoi occhi, ma ci consente proprio di conoscere uno dei momenti più intimi del fotografare che è proprio lo sguardo, lo sguardo che cambia in continuazione punto di vista e perciò si sposta, diventa appunto nomade, di fatto una delle caratteristiche fondamentali di un fotografo. Come, d’altra parte, è nomade la nostra continua ricerca di risposte, volte a soddisfare le continue tensioni che la quotidianità ci offre e spesso ci impone. L’arte, nelle sue diverse formulazioni, in questo caso la fotografia, è la risposta, la migliore delle possibili.

Lo sguardo nomade, quest’anno, è affidato a Dario De Dominicis e Paolo Cardone. Il primo con il progetto Alla sinistra di Cristo ci offre la storia dei pescatori della baia di Guanabara, in Brasile, porto naturale di Rio de Janeiro, dove lo sviluppo industriale ha occupato il territorio a discapito della pesca tradizionale, lasciando solo il 12% dell’intera area agli 8.000 pescatori che vivono in quella zona. È un reportage che affronta e descrive tematiche di grande attualità, affidato a stampe in bianco e nero di notevole impatto: dall’abbandono istituzionale, alla grave aggressione all’ecosistema, dall’inquinamento, alla presenza della criminalità organizzata. Un dramma ambientale e umano raccontato con grande attenzione, già vincitore del primo premio World Report Award di Lodi, sezione “Madre Terra”, finalista del W. Eugene Smith Fund Grant (2021), che a Molichrom potrà essere apprezzato nella sua interezza.
Paolo Cardone, invece, in linea con lo spirito nomade del festival, ci porta in giro per il mondo e lo fa con 21 fotografie in bianco e nero che permettono di apprezzare, usando le parole di Eolo Perfido, “come il suo sguardo, per certi versi, trasforma i luoghi che incontra”.

Molichrom non è solo fotografia da vedere, ma anche occasione per parlarne. A rendere l’esperienza più appagante tre talk, affidati a Dario De Dominicis «perché ci è sembrato giusto – dice Eolo Perfido – poterlo invitare per parlare non soltanto di questo progetto, ma anche di tutta la sua esperienza di fotografo che va ben oltre questo progetto. È un fotogiornalista che da tantissimi anni opera in tutti gli ambiti del dell’antropologia e della sociologia»; Francesco Faraci che presenta il suo libro Anima Nomade, da Pasolini alla fotografia povera e Attilio Lauria che interverrà sul ruolo dell’Associazionismo in Italia con uno sguardo sul Molise. Inoltre, Giuseppe Nucci, già presente con una mostra nell’edizione passata, quest’anno in veste di docente con il suo workshop sul rapporto tra Antropologia e Fotografia: «Con gli strumenti giusti ogni fotografo può raccontare una storia “personale” ed è questo che cercherò di trasmettere nei tre giorni di workshop che si terrà nelle giornate inaugurali del festival. Tornare a casa riportando tutta l’esperienza accumulata nel corso degli ultimi dieci anni è per il sottoscritto il punto di partenza di questo nuovo viaggio nel festival della fotografia nomade».
Concludiamo con le parole di Eolo Perfido: “questi sono i momenti del Festival e poi tutti i momenti conviviali e le opportunità di conoscere autori, giornalisti e tutte quelle realtà che verranno passare un po’ di tempo con noi”.

Federico Emmi

https://www.molichrom.com/

MOLICHROM: Festival della Fotografia Nomade

Il Programma 2022

Il Workshop a cura di Giuseppe Nucci

“Antropologia e fotografia – Workshop di fotografia documentaria incentrato sul racconto di un territorio”

21-22-23 ottobre

Numero massimo di partecipanti: 12

Obiettivo del workshop è fornire una metodologia di lavoro per quel che riguarda la fase di costruzione di una sequenza fotografica omogenea e consistente che ruoti intorno ad un tema specifico. La logica con cui si svolgerà il corso è quella dell’assegnato fotografico.

Le Mostre

20 ottobre 2022 – 11 dicembre 2022

Da giovedì, 20 ottobre ore 17.00

Inaugurazione

mostre e incontri con gli autori

Campobasso, Palazzo GIL

Dario De Dominicis

Alla Sinistra di Cristo

Paolo Cardone

Viaggio da fermo

Gli Incontri:

21 Ottobre 2022, ore 17:30


Dario De Dominicis

“Incontro con l’autore”

Auditorium Palazzo Gil

(Campobasso)

22 Ottobre 2022, ore 17:30


Francesco Faraci

“Anima Nomade, da Pasolini alla fotografia povera”

Auditorium Palazzo Gil (Campobasso)

23 Ottobre 2022, ore 17:30

Attilio Lauria

“Quale futuro per l’associazionismo?



Il ruolo delle associazioni e dei circoli fotografici e come è cambiato nella storia”

Auditorium Palazzo Gil (Campobasso)