La Fondazione Prada, con il progetto “Human Brains”, si impegna in un’approfondita esplorazione del cervello umano, coinvolgendo neurobiologi, filosofi, psicologi, neurochimici, linguisti ed esperti di intelligenza artificiale. Dal 2020, il progetto ha dato vita a un ricco programma di mostre, convegni, incontri pubblici e attività online ed editoriali, tutti focalizzati sulla complessità del cervello e la sua centralità nella storia dell’uomo.

L’ultima edizione del progetto, intitolata “Preserving the Brain: A Call to Action“, si concentra sull’importanza della prevenzione e del trattamento precoce delle malattie neurodegenerative. La mostra, che si sta tenendo dal 16 ottobre 2024 al 7 aprile 2025 negli spazi della galleria Nord dell’apprezzata e rinomata sede di Milano, affronta in modo chiaro e coinvolgente i temi chiave discussi durante il convegno scientifico, offrendo al pubblico dati scientifici e materiali visivi appositamente elaborati.

L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare le giovani generazioni, sull’importanza di adottare comportamenti e stili di vita che possano contribuire a preservare la salute del cervello.
La mostra si articola in otto sezioni che esplorano i fattori di rischio modificabili, come l’inquinamento, l’alimentazione e il sonno, e i fattori di protezione, evidenziando il ruolo cruciale della prevenzione primaria e secondaria.

Discorsi Fotografici decide di pubblicizzare questa importante iniziativa, perché la nostra mission è di aiutare le persone affette da demenza senile attraverso la fotografia. Crediamo fermamente nel potere della fotografia come strumento per stimolare la memoria, favorire il benessere emotivo e migliorare la qualità della vita delle persone colpite da questa malattia. La fotografia e la sua storia è piena di foto di persone affette da demenza. È un argomento complesso e sensibile che ci tocca nel profondo e che spesso i fotografi hanno voluto trattare e documentare.
Fototerapia
La fotografia si rivela un potente strumento terapeutico per le persone affette da demenza, contribuendo a stimolare la memoria, migliorare il benessere emotivo e facilitare la comunicazione. Diverse tecniche di fototerapia sono state sviluppate per sfruttare il potere evocativo delle immagini, specialmente quelle legate a ricordi personali e familiari. La fototerapia utilizza fotografie come strumenti per esplorare la propria identità e storia personale. Questo approccio è particolarmente utile per le persone con demenza, poiché le fotografie possono attivare memorie a lungo termine, che sono spesso più accessibili rispetto a quelle a breve termine. Attraverso la rievocazione di eventi significativi, le immagini aiutano a rafforzare il senso di sé e a migliorare l’autostima, riducendo l’imbarazzo associato ai deficit cognitivi. Le fotografie di famiglia, in particolare, possono fungere da catalizzatori per conversazioni significative. Queste immagini evocano ricordi di persone e luoghi cari, creando opportunità per dialoghi che rinforzano i legami emotivi e sociali. Inoltre, l’uso di foto in un ambiente tranquillo e familiare può ridurre l’ansia e migliorare la comunicazione.
Diversi progetti di fototerapia hanno dimostrato l’efficacia della fotografia nel trattamento della demenza. Per esempio:
“Parole e immagini: la vita diventa un romanzo”: Questo progetto ha coinvolto anziani in residenze assistenziali, utilizzando fotografie per narrare le loro storie personali. Le immagini del passato hanno stimolato la rievocazione di ricordi e aneddoti significativi.
Ritratti di Alex ten Napel: Questo fotografo ha documentato il declino di pazienti affetti da Alzheimer, evidenziando come la malattia influisca sull’identità e sull’espressione umana. Le sue opere mostrano che anche nei momenti difficili, i ricordi possono brillare attraverso gli occhi dei pazienti.
Laboratori di memoria: Attività come l’organizzazione delle foto in gruppi stimolano la memoria e favoriscono interazioni sociali positive tra i partecipanti, migliorando il loro umore e senso di benessere.
L’uso della fotografia nella terapia non solo aiuta a recuperare memorie perdute ma offre anche un modo per affrontare emozioni difficili. La visualizzazione delle immagini può portare a discussioni profonde sulle esperienze passate, contribuendo alla guarigione emotiva. Inoltre, permette ai pazienti di riconoscere e accettare il loro stato attuale senza il peso del giudizio sulla loro condizione cognitiva.
Azioni Quotidiane per Combattere la Demenza
Ecco alcuni consigli pratici per prendersi cura del proprio cervello e ridurre il rischio di demenza:
- Mantenete una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce. La dieta mediterranea è un ottimo esempio di regime alimentare che favorisce la salute del cervello.
- Fate regolarmente attività fisica. L’esercizio fisico aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, l’ossigenazione del cervello e la plasticità sinaptica. Non dovete ammazzarvi in palestra. Gli studiosi ci hanno spiegato che basta fare 30 minuti di camminata sostenuta ogni giorno.
- Dormite a sufficienza. Un sonno di qualità è essenziale per il corretto funzionamento del cervello e per il processo di “pulizia” dalle tossine accumulate durante il giorno.
- Sfidate il vostro cervello con attività stimolanti come la lettura, i giochi di memoria, l’apprendimento di nuove lingue o attività artistiche.
- Mantenete una vita sociale attiva. Le relazioni sociali contribuiscono a mantenere il cervello attivo e a prevenire l’isolamento, un fattore di rischio per la demenza.
- Controllate regolarmente la vostra salute, in particolare la pressione sanguigna, il colesterolo e la glicemia.
- Evitate il fumo e l’abuso di alcol.
- Prestate attenzione all’inquinamento ambientale e cercate di ridurre la vostra esposizione a sostanze tossiche.
- Informatevi su sintomi predittivi. Ad esempio lo scarso riconoscimento degli odori è predittivo di una possibile insorgenza del Morbo di Parkinson.
Vi invitiamo a visitare la mostra “Preserving the Brain: A Call to Action”. Inoltre ci sono interessanti conferenze e incontri cui potete partecipare:
3 FEBBRAIO 2025
Scegliere le parole. Il Lessico delle Malattie Neurodegenerative
13 FEBBRAIO 2025
Malattia di Huntington
Incontro in collaborazione con Fondazione LIRH – Lega Italiana Ricerca Huntington
20 FEBBRAIO 2025
Abitare inclusivo. Oltre le barriere
10 MARZO 2025
Incontro in collaborazione con AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla
27 MARZO 2025
Incontro in collaborazione con AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e ARISLA – Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA
31 MARZO 2025
Dialogare con l’arte. Esperienza estetica, socialità e riserva cognitiva (parte di talks among friends, un palinsesto di incontri presentati da miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, organizzata da Fiera Milano in collaborazione con cinque istituzioni di Milano)

