SPAZI, SOGLIE, LUCI. Intervista a Ljubodrag Andric

“Cerco l’immagine che sia autonoma, un luogo che possiede ed emana la propria luce; un’entità che, mentre vi siamo di fronte, si rivela gradualmente e si offre, generosamente. […] La carta conferisce fisicità all’immagine, ma in realtà non è che un portale, una membrana; il nostro corpo partecipa” (L. Andric). “Egli guarda e riguarda lo…

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