Tra Passato e Futuro: Vestire la Storia con la Realtà Aumentata al de Young Museum di San Francisco

In mostra da Gennaio  fino all’11 Agosto 2024, al de Young Museum di San Francisco, “Fashioning San Francisco: A Century of Style” ha conquistato tutti celebrando l’evoluzione della moda e della cultura nella Bay Area, unendo arte, storia, fashion design e tecnologia all’avanguardia per offrire un’esperienza unica ai suoi visitatori. Presentando una delle collezioni più iconiche di abbigliamento femminile del XX e XXI secolo negli Stati Uniti, la mostra mette in evidenza i modelli di couturier francesi, designer d’avanguardia giapponesi e altri pilastri dell’industria della moda, includendo opere di maestri quali Christian Dior, Alexander McQueen, Christopher John Rogers, Comme des Garçons e Rodarte.

La mostra traccia infatti un secolo di stile, mettendo in luce il lavoro di oltre 50 designer, molti dei quali vengono esposti per la prima volta. Le opere spaziano dai primi disegni francesi importati, come gli abiti di Callot Sœurs e Lucile, a creazioni di couturiers europei e americani, evidenziando come San Francisco abbia sempre cercato di riaffermare il suo status internazionale dopo il terremoto del 1906 e l’incendio che ne seguì. Elemento distintivo è il modo in cui esplora l’evoluzione dello stile nella Bay Area attraverso varie epoche. L’esposizione inizia infatti quando San Francisco stava recuperando e ridefinendo la propria posizione, con le presentazioni di abiti di alta moda francese all’Esposizione Internazionale Panama-Pacifico del 1915 e l’importazione di abiti tramite il porto della città che dimostrano come San Francisco fosse diventata una destinazione cosmopolita emergente.

La mostra prosegue cronologicamente, esplorando l’influenza della posizione geografica della città sull’internazionalizzazione del commercio, incluso l’ascesa dei grandi magazzini come importatori di haute couture europea a metà del XX secolo. Gli abiti esposti narrano di un’epoca in cui i grandi eventi sociali della città offrivano ai leader della moda e civili l’opportunità di mostrare i loro migliori abiti, con pezzi spettacolari di Pierre Balmain, Christian Dior e molti altri.
Una sezione significativa  è inoltre dedicate ai designer che hanno reinventato la moda convenzionale nel XX e XXI secolo, come Rei Kawakubo e Yohji Yamamoto, e analizza come gli stilisti occidentali siano stati ispirati dalle estetiche di culture asiatiche, africane e altre, affrontando il discorso sull’appropriazione culturale.

Ma è nella parte finale che la tecnologia la fa da padrona, grazie all’innovativa partnership tra i Fine Arts Museums di San Francisco e Snap Inc. Infatti, arriva al museo una rivoluzionaria esperienza di realtà aumentata. Attraverso l’uso degli specchi AR di Snapchat, i visitatori avranno l’opportunità di indossare virtualmente abiti serali di stilisti del calibro di Yves Saint Laurent, Kaisik Wong e Valentino, scoprendo così la propria immagine trasformata dallo stile iconico di questi maestri della moda. Questo utilizzo pionieristico della realtà aumentata in un museo americano permette una fusione tra digitale e fisico, dove l’immagine reale viene catturata da una fotocamera e proiettata sugli schermi con effetti di realtà aumentata.

“Fashioning San Francisco: A Century of Style” non è solo una testimonianza del passato glamour di San Francisco, ma anche un’esplorazione della sua continua evoluzione e della sua capacità di influenzare e riflettere i cambiamenti culturali e sociali. L’uso innovativo della realtà aumentata da parte di Snap Inc. arricchisce questa narrazione, permettendo ai visitatori di vedere e sperimentare la moda in modi completamente nuovi, collegando in modo unico il patrimonio storico alla modernità digitale.

Mariantonia Cambareri