É iniziata da pochissimi giorni You can call it Love, la nuova edizione di Photolux Festival – Biennale Internazionale di Fotografia, uno degli appuntamenti più attesi e amati tra gli appassionati di fotografia, ospitato a Lucca dal 21 maggio al 12 giugno 2022.
Il titolo parlante – You can call it Love – ci svela anticipatamente il tema del Festival: l’amore. Celebrato in tutte le sue forme, l’amore prende vita attraverso un ricco programma composto da mostre ed esposizioni, ma anche conferenze, workshop e letture portfolio, fino ad arrivare agli incontri con i protagonisti della fotografia internazionale: da Seiichi Furuya e Erik Kassels, da Ferdinando Scianna a Robin Schwartz.
Appuntamento imperdibile è Brass Mon Amour, un’esposizione che mira a raccontare il percorso cinematografico di Tinto Brass attraverso fotografie, sceneggiature, costumi, polaroid, manifesti e materiale proveniente dall’archivio personale del regista veneziano. L’esposizione, ideata da Fabio Macaluso e curata da Caterina Varzi, Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Francesco Colombelli e Rica Cerbarano, sarà ospitata nella magnifica cornice di Villa Bottini.

Sempre a Villa Bottini vi segnaliamo altre tre mostre: PhotoBoox Award 2022, nella quale trovano spazio i dummies dei progetti finalisti e il progetto vincitore, Spin, del giapponese Yusuke Takagi, un intenso lavoro che affronta il problema dell’alcolismo e della dipendenza con un approccio intimo e personale; Residenze Mediterranee, progetto internazionale dove si presentano i lavori prodotti dalle artiste Ilaria Abbiento e Diane Moulenc durante le residenze in Corsica e a Lucca; e infine l’esposizione degli studenti dell’ultima edizione di LAB/Per un laboratorio irregolare, progetto didattico a cura di Antonio Biasiucci.


Si continua a Palazzo Ducale: dalla mostra collettiva familiare SAY CHEESE! UN NUOVO RITRATTO DI FAMIGLIA al lavoro ventennale di Robin Schwartz Amelia & the Animals; dal reportage Feste religiose in Sicilia di Ferdinando Scianna a Delight in Colour: Autochromes and the Garden fino ad arrivare a An Ascension, mostra di Michael Swann.
Due le anteprime italiane che vi segnaliamo: la prima, nella sede di Palazzo Guinigi, il progetto monografico Face to Face, 1978-1985 di Seiichi Furuya che ha l’obiettivo di confrontare le sue immagini con quelle scattate dalla moglie. La seconda, Sexy Sofa, un’installazione site-specific di Erik Kessels dedicata alla creatività erotica messa in scena nel salotto di due coniugi olandesi.


Sempre presso Palazzo Ducale ma questa volta nelle Scuderie, il percorso espositivo si snoda in altrettanti cinque mostre: Simone Cerio con Religo, un lavoro che indaga la relazione tra fede e omosessualità all’interno della Chiesa cattolica; Marta Bogdańska con Love That Dare Not Speak its Name, primo capitolo di un ambizioso lavoro dell’artista e attivista polacca che intende tracciare le biografie queer di figure significative della letteratura, della cultura e dell’arte; Marco Tiberio con Enlarge Magazine, un viaggio visivo e ironico attraverso gli strumenti che dovrebbero aiutare gli uomini ad accrescere le dimensioni del proprio pene e diventare “amanti migliori”; Laura Lafon e Martin Gallone con You Could Even Die For Not Being A Real Couple, una mostra che indaga il tema dell’amore in un contesto politico e sociale complesso, quello dei territori curdi della Turchia dell’Est; e per chiudere una mostra che esplora il tema dell’amicizia, la Philia degli antichi greci, attraverso una selezione di più di venti libri fotografici che daranno al visitatore la possibilità di una contemplazione intima e personale dei progetti attraverso lo strumento che per sua natura è sempre stato spazio autentico dell’espressione fotografica: il fotolibro.





Il percorso espositivo prosegue presso la Casermetta San Pietro, dove trova spazio la monografica dedicata al cinema pornografico Pornoland redux, di Stefano De Luigi; per concludersi nel Sotterraneo del Baluardo San Colombano con la mostra dei vincitori del World Press Photo 2022 e del vincitore Romano Cagnoni Award 2022, Nicolò Filippo Rosso con Exodus, progetto che mira a sottolineare le disuguaglianze sociali che interessano i migranti in America Latina.


“La selezione di autori presentati nell’edizione 2022 di Photolux – sostengono i componenti della direzione artistica del festival – porta in luce la molteplicità di approcci possibili, alcuni inediti e contemporanei, altri più classici e tradizionali, al tema dell’amore, che si traducono nel racconto di storie e incontri unici e diversi tra loro, dove ognuno di noi può ritrovare un po’ di se stesso”.“Costruendo la proposta espositiva di You can call it Love abbiamo pensato alla fotografia non più come specchio né come finestra – citando la distinzione storica di John Szarkowski – , ma come una macchina a raggi X, capace di vedere attraverso di noi e dare voce ad alcune sensazioni, desideri, emozioni che neanche sappiamo di avere”.
Proseguono i componenti della direzione artistica del festival: “Il greco antico utilizzava diversi termini per definire le possibili declinazioni dell’amore; la maggior parte delle lingue moderne non è così precisa. Il lessico a nostra disposizione sembra, per pudore o per inadeguatezza, non riuscire a delineare nella sua completezza il caleidoscopio di sentimenti che la vita ci offre ogni giorno, comprimendo così le molteplici sfumature di quello che, per comodità, siamo abituati a chiamare Amore. La fotografia ci restituisce una rappresentazione stratificata e poliforme dell’Amore, ed è proprio nella molteplicità del linguaggio fotografico che si riversano le infinite possibilità del “discorso amoroso” di cui parlava Roland Barthes: un discorso frammentario, perché complesso, ma necessario e, nella sua inafferrabilità, onnipresente nella vita di ognuno di noi”.
Photolux, con la direzione artistica di Rica Cerbarano, Francesco Colombelli, Chiara Ruberti ed Enrico Stefanelli, è organizzato con il sostegno del Main partner: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; partner istituzionali: Città di Lucca, Provincia di Lucca, Lucca Promos – The Lands of Giacomo Puccini, Camera di Commercio di Lucca; sponsor: intarget: flowing digital, Pictet Asset Management.
PHOTOLUX 2022. YOU CAN CALL IT LOVE
Lucca, sedi varie
21 maggio – 12 giugno 2022
Informazioni: Tel: +39 0583 53003
Orari: Villa Bottini (biglietteria e bookshop), dal lunedì alla domenica 10:00-19:30; tutte le altre sedi, dal lunedì al giovedì, 15:00-19:30; dal venerdì alla domenica, 10:00-19:30
Biglietti: intero: 20 €, ridotto: 18€; biglietto singola sede: 10 €
Social: FB:@photoluxfestival; IG: @photoluxfest
Sito internet: www.photoluxfestival.it
Chiara Cagnan