Se gli anni Dieci del 2000 hanno rappresentato per Fujifilm il momento per costruire la propria identità digitale, con i due segmenti Serie X e Serie GFX, gli anni Venti potrebbero diventare quelli in cui riaffermare la storica vocazione analogica. Forte del successo delle instax, la recente introduzione del modello mini Evo, ha rappresentato per Fujifilm un successo enorme, rallentato solo dagli effetti della pandemia sulla produzione e più recentemente dalla guerra. A ben vedere, instax mini Evo sembra ricalcare quanto fatto con la prima X100 e magari anticipandone anche la prossima generazione con un 28mm F2, quindi “analogica” nell’estetica, tecnologica all’interno, dove c’è il meglio della storia recente e passata di Fujifilm: esperienza nelle pellicole e nella loro digitalizzazione, qualità di immagine, stampante. Dunque, una fotocamera ibrida, che unisce l’anima digitale a quella della stampa immediata. Analogamente, il recente lancio della stampante instax mini Link 2, identica nel layout al primo modello, ma arricchita nelle funzioni, conferma la scelta di Fujifilm di fornire un prodotto versatile, facile da trasportare, immediato, per poter stampare “istantaneamente” le immagini registrate con lo smartphone. Una soluzione questa, particolarmente apprezzata, perché sfrutta tutte le caratteristiche del modulo fotografico del telefono, per poi poterne apprezzare la qualità con una stampa instax.
Entriamo, pertanto, nel mondo della fotografia istantanea, scoprendone la gamma, con una breve intervista a Davide Maria Santini, Brand Manager instax presso Fujifilm Italia.
Come è composta la linea Fujifilm instax?
instax è per tutti, per bambini, teenager e adulti.
Partiamo dalla entry level, Fujifilm instax mini 11, un prodotto semplicissimo da usare, inquadra e scatta, appena scatti si sviluppa la fotografia. È un prodotto fantastico se pensiamo a un regalo oppure se vogliamo far avvicinare i giovani al mondo della fotografia.
Sempre nella gamma mini, c’è instax mini 40 che richiama il design delle macchine fotografiche di una volta, design volutamente scelto per intercettare utenti adulti. Ci sono poi quelle più tecnologiche, ossia mini LiPlay e mini Evo Hybrid, l’ultima nata tra le fotocamere a sviluppo istantaneo instax. Entrambe sono fotocamere ibride, per cui danno la possibilità di scattare e stampare, anche direttamente dalla instax in un secondo momento, salvando la foto nella memoria interna o su scheda. Inoltre, sia LiPlay che Evo possono essere collegate a uno smartphone, consentendo di stampare le foto conservate nella memoria dei telefoni. LiPlay ha anche la particolarità di poter registrare un messaggio audio che poi viene inserito all’interno della fotografia con un QR Code. Per esempio, a un concerto, scattiamo una foto, registriamo un momento di musica, li mettiamo insieme, quando guardo la mia fotografia, inquadrando il QR Code, posso ascoltare anche l’audio registrato durante l’evento. Di fatto, un utilizzo evoluto di una fotocamera istantanea. mini Evo, con più template, consente di personalizzare le fotografie, di migliorare la qualità della stampa, attraverso un semplice editing, direttamente in camera o dallo smartphone.
Faccio uno scatto con mini LiPlay o con mini Evo, non mi piace, posso cancellarlo?
Certo, essendo macchine fotografiche ibride, la differenza con i modelli entry level è anche questa. Posso scattare la foto, non mi piace, la voglio rifare, posso cancellarla. Posso anche fare un video, un mini-video, selezionando poi un frame, quello che mi piace di più, e stamparlo. Ovviamente, su tutte queste operazioni di stampa, c’è la possibilità di editare prima e personalizzare lo scatto con i template contenuti nelle app gratuite, scaricabili sia per Android che per iOS.
Dopo di che cambiamo formato.
Esattamente, andiamo sul formato Square, che è quello più vicino a Instagram, proponiamo instax SQUARE SQ1, istantanea con cui inquadri e scatti. Analogamente, il formato wide è coperto da instax WIDE 300, una fotocamera più grande perché deve contenere una cartuccia più grande.
L’idea di portare la fotografia digitale, quella che realizziamo ogni giorno con gli smartphone, verso quella analogica, è l’obiettivo delle diverse stampanti Fujifilm instax?
Accanto alle già citate mini LiPlay e mini Evo, che oltre a essere fotocamere, hanno la possibilità di essere collegate tramite APP gratuita agli smartphone per stampare le foto del cellulare, in gamma stampanti per smartphone abbiamo instax Link Wide, formato panoramico, e mini Link 2, lanciata sul mercato a giugno. Il punto di forza è l’applicazione gratuita, che permette di personalizzare la stampa, con template, match text, selezionare frame da un video.
instax mini Link 2 è la prima stampante che si connette alla fotocamera FujiFilm X-S10, c’è l’intenzione di far convergere il segmento digitale con quello analogico?
Parliamo di Fujifilm, un marchio che dopo aver unito le diverse divisioni Imaging in una sola, si propone di fornire prodotti per tutte le esigenze, eventualmente integrandoli, come in questo caso.
Fujifilm è il primo produttore al mondo di fotocamere grazie a instax, cioè grazie al segmento analogico. Quanto dell’esperienza Fujifilm in termini di realizzazione e creazione pellicole, è presente nei modelli instax.
Stiamo vivendo un ritorno al rullino, la tecnologia di instax, rispetto ad altre tecnologie presenti sul mercato, realizza una foto a tutti gli effetti, non parliamo di stampe zinco o termiche, parliamo di fotografie vere, dove l’esperienza Fujifilm è ben presente.
Qual è il prodotto instax che vende di più?
Dobbiamo dividere i prodotti, distinguendo le fotocamere dalle stampanti. instax mini 11 e mini 40 sono i prodotti più venduti in assoluto, sono quelli che fortuna nostra fanno appassionare il teenager alla fotografia. Spesso e volentieri, chi regala questo prodotto, torna per comprare mini Evo.
Le stampanti per smartphone hanno una platea molto ampia, perché offrono possibilità di utilizzo diverse, dove la stampa può avere ragioni differenti. Posso stampare una fotografia per metterla nel diario, piuttosto che fare una parete in casa, o rendere tangibile il ricordo di un evento, un matrimonio, un qualsiasi momento per noi importante, soprattutto utilizzando il formato di Link WIDE. Una stessa soddisfazione ci regala anche il formato mini, che probabilmente è più legato a istanti di condivisione, si scatta, si stampa e si regala la foto. Parliamo di un formato analogico che lascia molta libertà alla creatività e spazio alla fantasia.
Grazie al successo di instax è possibile tornare anche alle fotocamere a pellicola di una volta?
In realtà stiamo già avendo sentore di questa tendenza, di questo ritorno alla pellicola di un tempo.
Allora la domanda diretta è: Fujifilm ha intenzione di riproporre una delle sue storiche fotocamere analogiche?
Senza dubbio, Fujifilm non ha mai smesso di produrre pellicole, poi di andare a riproporre fotocamere analogiche [sorridendo]…chi vivrà, vedrà.
intervista a cura di Federico Emmi