Dal 7 al 14 ottobre 2023 al Teatro Verdi di Pordenone
Il Cinema Muto è in parte considerato qualcosa di vecchio e poco interessante ma questo non corrisponde al vero. Per questo motivo ci sentiamo di consigliarvi, se siete in zona, di partecipare alla 42° edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone.
La prima edizione delle Giornate del Cinema Muto si svolse dal 9 all’11 settembre 1982, quando Cinemazero presentò presso l’Aula Magna del Centro Studi di Pordenone la collezione di film di Max Linder della Cineteca del Friuli. Intitolata “Le roi du rire: alle origini del cinema comico”, la rassegna era stata concepita come una tantum, ma il successo inaspettato permise di andare avanti tanto da arrivare alla sua quarantaduesima edizione.
Questa edizione, curata dall’ex critico di Variety Jay Weissberg, ha moltissimi film che vi faranno ricredere sulla qualità e freschezza del cinema muto, che dovendo fare a meno della parola, aveva affinato al massimo la capacità di raccontare tramite le solo immagini. Inoltre a questi film mancava il sonoro ma non mancava la musica che era suonata nel cinema o nel luogo di proiezione; cosa che verrà fatta anche a Pordenone dove ci saranno musicisti o orchestre.
Vi consigliamo di vedere:

“Poker Faces”(1926) di Harry A.Pollard
Verrà proiettato nella serata di preapertura del 6 ottobre al Teatro Zancanaro di Sacile; accompagnato dai musicisti della Zerorchestra.
“Per assicurarsi un lucroso contratto, un uomo d’affari assume una donna per fingersi sua moglie a una cena d’affari quando la sua stessa moglie non può venire. Sfortunatamente, la donna ingaggiata è la moglie di un pugile follemente geloso.”
Una commedia americana molto carina e brillante
Verrà proiettato nella serata di preapertura del 6 ottobre al Teatro Zancanaro di Sacile; accompagnato dai musicisti della Zerorchestra.


“La Divine Croisère” (La Crociera Divina – 1929) di Julien Duvivier
Sabato 7 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone
accompagnato dalla partitura composta e diretta da Antonio Coppola ed eseguita dall’Octuor de France
Il film racconta di una rischiosa spedizione in mare di un mercantile. Il film fu “censurato”, tagliato e rimontato in modo da far emergere solo l’elemento religiosa ma grazie al restauro effettuato dalla Lobster Film di Parigi è oggi possibile vedere la versione completa in cui c’è anche un importante parte dedicata alla coscienza di classe dei marinai e alla loro ribellione contro la logica dello sfruttamento.
Duvivier fu più conosciuto per film sonori quali Pepé le Moko, del 1937, e Don Camillo, del 1952 ma ha influenzato grandi registi come Bergman, Welles e Micheal Powell con i suoi film muti.
A esempio questa inquadratura:

A influenzato Bergman per questa inquadratura de “Il Settimo Sigillo” (1957):


Hindle Wakes (1927) del regista britannico Maurice Elvey.
Mercoledì 11 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone
accompagnato dalla partitura di Maud Nelissen.
Il film risente del “realismo” nordico in cui c’è una maggior attenzione alla resa degli esterni, qui magnificamente fotografati, e con una maggior attenzione ai rapporti sociali e interpersonali; sempre in una chiave di letture oggettiva e pragmatica. Il film narra le attività ricreative della Working class durante il periodo “Wakes Week” (una settimana di chiusura di fabbriche e scuole che ancora oggi si osserva in alcune parti del Lancashire e dello Yorkshire).
È stato definito un film protofemminista in quanto trasmette l’idea che tutte le donne, anche quelle di estrazione popolare, possano concedersi un momento di pausa e svago al di fuori delle convenzioni sociali e soprattutto famigliari.

Infine, come gran finale sabato 14 e domenica 15 verranno proiettati due capolavori della Storia del Cinema:

“The Pilgrim” (1923) di Charlie Chaplin, in PRIMA MONDIALE, grazie al nuovo restauro commissionato dal Chaplin Office.
La partitura originale composta da Chaplin, arrangiata da Timothy Brock, sarà eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer.
“Dopo l’evasione dal Carcere di Sing Sing, Charlot si toglie la divisa carceraria, per non farsi riacciuffare, e indossa i primi abiti civili disponibili. Caso vuole che sia la tonaca di un ministro evangelico. Da qui un via via di conseguenze comiche.

L’altro film è “Sherlock Jr.” di Buster Keaton (1924)

“Un proiezionista sogna di diventare un gran detective”
Il film è un vero gioiello, pieno di invenzioni e la summa del cinema comico acrobatico di Keaton.

Il Festival oltre a questi eventi speciali organizza retrospettive, seminari, presentazioni di libri e dvd, conferenze e incontri.
Il costo del biglietto per ogni film (o compilation di film nel caso di corti o mediometraggi) è di €10 (eccezioni: spettacolo di apertura, chiusura, evento del mercoledì €20)
È possibile vedere una selezione di film e corti online al costo complessivo di 29,90€ qui: http://www.giornatedelcinemamuto.it/abbonamenti-online-online-subscription/
Il programma è consultabile qui: http://www.giornatedelcinemamuto.it/
Qui il pdf consultabile: http://www.giornatedelcinemamuto.it/wp-content/uploads/2023/09/Calendario-GCM2023-WEB_02d.pdf