Pino Bertelli. “Chernobyl, Ritratti dell’Infanzia Contaminata”

Il decimo Festival Fotografico Europeo è in programma dal 10 aprile al 22 maggio a Busto Arsizio, Legnano, Castellanza, Castiglione Olona e Cairate, con il patrocinio della Commissione Europea, Regione Lombardia, le Amministrazioni Comunali dei territori interessati e in partenariato con 29Art Gallery-Milano e Istituto Italiano di Fotografia-Milano. Quest’anno il festival si caratterizza per «uno sguardo umanistico», come sottolinea il curatore artistico Claudio Argentiero. Il focus è l’uomo osservato attraverso la fotografia storica, moderna e contemporanea. L’approccio è interdisciplinare ed è impreziosito da conferenze, proiezioni, presentazioni di libri e workshop, con un duplice intento: valorizzare il territorio e coinvolgere realtà private, gallerie e librerie dando così vita a un laboratorio culturale in dialogo con l’Europa e il locale. Il programma espositivo comprende 25 mostre e abbraccia la fotografia storica, il reportage d’autore e la fotografia d’arte. 

Il 22 Aprile a Busto Arsizio apre al pubblico la mostra di Pino Bertelli “Chernobyl, Ritratti dell’Infanzia Contaminata” presso lo studio legale A§A, già collaudato partner del festival. 

Pino Bertelli, toscano, classe 1943, è un anarchico, fotografo, scrittore e cineasta che dal 1960 al 1986 lavora come operaio siderurgico nella sua Piombino. 

Proprio il cambiamento strutturale che vive questa città a partire dalla seconda metà degli anni ‘80 insieme all’ispirazione di Pier Paolo Pasolini portano Pino Bertelli alla fotografia, in particolare a quella di strada. 

Nel 2004 il progetto fotografico in mostra vince il Premio Internazionale Orvieto per il miglior libro di reportage. 

L’esposizione che il Festival Fotografico Europeo porta alla nostra visione consta di numerosi ritratti di bambini e di alcuni loro parenti, rigorosamente tutti in bianco e nero. Questa scelta stilistica produce un effetto essenziale privo di retorica, rigoroso appunto. Non solo è un invito a osservare i bambini vittime delle radiazioni, indagati senza pietismo e senza celare le malformazioni, ma è anche un monito a guardare bene in faccia il loro futuro, contaminato e compromesso. 

Pino Bertelli ha realizzato anche una retrospettiva dal titolo “Contro la Guerra. Ritratti dall’Infanzia Negata” esposta a Roma, a Palazzo Velli Expo a fine 2021, mentre una selezione delle fotografie di Pino Bertelli si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze ed un fondo fotografico costituito da 200 fotografie è conservato nell’Archivio Storico del Comune di Piombino.

Dal libro di Pino Bertelli, da cui ha preso le mosse questa mostra, e dalle parole d Valentin Ighnatievich Baranov – vicesindaco di Khoinikji:

«26 aprile 1986…Questo giorno rimarrà per sempre nella storia dell’uomo come una data da ricordare con paura; ogni volta che lo ricorderemo, sarà come svegliarsi bruscamente da un sogno terrificante. La catastrofe della Centrale di Cernobyl è piombata nel cuore e nella vita degli abitanti del distretto di Khoinikj, dei parenti, degli amici, dei compagni di lavoro, di tanti milioni di persone, come una tragedia troppo amara da sopportare. Un manto nero si è disteso sulle nostre vite e le ha divise in due parti: prima di Cernobyl e dopo Cernobyl

  

Una ragione in più per cui ve ne consigliamo la visita. 

Quando: dal 22 Aprile all’ 8 maggio 2022 

Dove: A&A Studio Legale, via Cellini 22, Busto Arsizio, VA. 

Orari: sabato, domenica e 25 aprile 15.00-18.00 

Da lunedì a venerdì su appuntamento al numero 0331.639176 

Ingresso libero 

Web: www.europhotofestival.com 

          www.archiviofotografico.org  

Aggiornato il 26/04/2022