Pellicole scadute – e ritrovate: FERRANIA SOLARIS 200

Avete mai sentito parlare di pellicole scadute? Può sembrare strano, ma sì: i rullini, così come le mozzarelle e gli yogurt, hanno una data di scadenza. E, fun-fact ancor più bizzarro, spesso sono in grado di regalare scatti davvero unici e rari nel loro genere, tanto che esistono fotografi professionisti che scattano unicamente su pellicole scadute, o che sono disposti a spendere ingenti somme di denaro per entrare in possesso di film rari scaduti da molti anni!

Ma facciamo un passo indietro. Come mai le pellicole hanno una data di scadenza? La risposta a questa domanda è da ricercare nella natura dell’emulsione dei film. Quando uno stock di pellicole composto da numerosi rullini viene prodotto, ad esso viene applicata una certa sensibilità: i cosiddetti ISO. Quando lo stock lascia la fabbrica per essere consegnato ai vari negozi che si occuperanno della vendita, però, per i consumatori non esiste alcun modo di sapere come la pellicola è stata trasportata o stoccata prima che arrivi nelle loro case. Di conseguenza, non è possibile stabilire in quali condizioni le pellicole siano state trasportate (in termini di temperatura, illuminazione, e umidità), e dunque prevedere se la pellicola abbia perso una certa quantità di sensibilità.

È per questo motivo che le case produttrici di pellicole si premurano di stampare una data di scadenza sulle confezioni dei rullini: l’obiettivo è quello di assicurare che la pellicola non abbia perso molta della sua sensibilità. Dopo la data di scadenza, i marchi non saranno più responsabili degli eventuali danni subiti dall’emulsione della pellicola.

Anticipo subito la domanda: qual è la principale differenza tra una pellicola normale e una pellicola scaduta? La differenza più rilevante consiste nel fatto che se utilizzate pellicole normali potete fare affidamento sul valore ISO nominale; se, al contrario, optate per pellicole scadute, no. Risulta chiaro come non c’è dunque nessun problema nell’utilizzare pellicole scadute: l’unica preoccupazione che dovete prendere in considerazione è che avrete bisogno di più luce del normale.

In conclusione: non lasciatevi intimorire dalle pellicole scadute! Al contrario, se non le avete mai provate, il mio consiglio è quello di armarvi di un paio di rullini e sperimentare. Per invogliarvi ad intraprendere questo esperimento, vi lascio qualche fotografia che ho scattato su pellicola Ferrania Solaris 200 scaduta nel 1980 e che a modo loro sprigionano ancora l’energia di quel tempo.

Chiara Cagnan