In un contesto mediatico caratterizzato da lanci di prodotto digitali e interazioni virtuali, l’annuncio che FUJIKINA, il festival europeo della fotografia di Fujifilm, farà tappa a Milano il 10 e 11 maggio 2025 presso la Torneria Tortona, rappresenta un segnale di un certo rilievo. Fujifilm, brand che negli ultimi anni ha mostrato capacità di innovazione tecnica, presentando macchine fotografiche e obiettivi che hanno incontrato il favore di professionisti e amatori, sceglie di investire in elementi talvolta messi in secondo piano nell’era digitale: la relazione umana, la costruzione di una comunità e la promozione della cultura fotografica. Non si tratta semplicemente di organizzare un evento. Si tratta della scelta di dedicare risorse alla creazione di uno spazio fisico di incontro, dialogo e apprendimento. Dopo le edizioni in città come Stoccolma, Berlino e Barcellona, portare FUJIKINA in una piazza dinamica come Milano non è solo un’espansione geografica, ma la conferma di una visione aziendale: quella di posizionarsi non solo come produttore di strumenti fotografici, ma come promotore della passione e della conoscenza che ruotano attorno all’immagine. È un approccio che intende andare oltre la vetrina commerciale, configurandosi come un festival dedicato all’immagine. Va notato, tuttavia, che Milano ospita già diverse manifestazioni fotografiche, come MIA Photo Fair, Milano PhotoFestival e PhotoWeek, tutte iniziative organizzate da enti culturali o fieristici indipendenti. FUJIKINA si pone quindi come un caso particolare nel panorama milanese, essendo un evento promosso direttamente da un brand produttore. Sarà interessante osservare come si integrerà in questo ecosistema già attivo e se verrà percepito come manifestazione culturale o prevalentemente come operazione di marketing. Osservando nel dettaglio il programma preannunciato, si nota come le componenti dell’evento sembrino frutto di scelte mirate a offrire un valore articolato. La coerenza strategica appare evidente. Prendiamo, ad esempio, le collaborazioni per le mostre fotografiche. La partnership con Magnum Photos è una collaborazione di rilievo. Non si limita a portare a Milano un autore internazionale come Alec Soth con un lavoro inedito, ma esplora la storia della fotografia attraverso il progetto “A World in Color”. Questo progetto, che prevede la digitalizzazione di diapositive storiche a colori dell’agenzia – molte inedite – utilizzando il sistema medio formato GFX di Fujifilm, crea un ponte interessante tra l’eredità del passato, la tecnologia del presente e la conservazione per il futuro. È un’iniziativa che valorizza la fotografia storica e, al contempo, illustra le capacità tecniche del sistema Fujifilm in un contesto qualificato. Accanto a Magnum, la collaborazione con Still – Fotografia, realtà attiva nel panorama italiano, per la mostra “Beyond sight: intimità a confronto”, curata da Denis Curti (con Alessandro Curti e Alessio Fusi), dimostra un’attenzione verso la scena contemporanea e la ricerca autoriale. Riunire le visioni di fotografi come Acyle Beydoun, Davide Degano (che abbiamo intervistato nel 2021; oggi un caro amico) , Bodhi Shola, Federica Belli, Emanuele Camerini e Sofiya Chotyrbok su un tema complesso come l’intimità, offre una prospettiva complementare a quella di Magnum, focalizzata sull’esplorazione di linguaggi visivi attuali e sulla presentazione di talenti emergenti e affermati. Il tema permette di affrontare la fotografia sotto un profilo attuale e complesso. Questa doppia proposta espositiva suggerisce una volontà di offrire contenuti culturali differenziati. Una sfida che l’evento dovrà affrontare sarà quella di bilanciare la componente culturale con quella commerciale. Il rischio, presente in iniziative promosse da un brand, è che gli aspetti commerciali possano avere un peso eccessivo rispetto alla dimensione culturale, influenzando potenzialmente la pluralità di visioni che un festival fotografico dovrebbe cercare di garantire. La presenza di un solo brand potrebbe inoltre essere vista come un limite rispetto alle manifestazioni multi-brand, dove i partecipanti possono confrontare diverse tecnologie e approcci.

Ma FUJIKINA si propone come qualcosa di più di un’occasione per promuovere i propri prodotti e per vedere fotografie. L’elemento centrale dell’evento sembra risiedere nell’interazione e nella formazione. L’agenda include masterclass, talk, live shooting e photo walk, configurandosi come un insieme di attività pensate per i partecipanti a diversi livelli. Le masterclass, guidate da professionisti come Giorgio Cravero, Alex Liverani, Giacomo De Franchis e Isabella Tabacchi, offriranno approfondimenti su specifici generi e tecniche, sia foto che video. I talk, con la moderazione di figure come la photo editor Tiziana Faraoni e il curatore Denis Curti, vedranno dialogare artisti internazionali come Alec Soth e Julia Fullerton-Batten con nomi italiani come Francesco Jodice e Alessio Albi. Si tratta di un’opportunità formativa per i fotografi. L’offerta si completa con le photo walk, esperienze che permetteranno di esplorare zone di Milano, come il quartiere Tortona e i Navigli, sotto la guida di esperti di street photography. La possibilità, poi, di realizzare shooting dal vivo in autonomia, sperimentando tecniche e linguaggi in set appositamente predisposti, rappresenta un’opportunità pratica. Importante, in questo contesto, è la possibilità di avere in prestito la gamma di prodotti Fujifilm della Serie X e GFX, inclusa la GFX100RF. Questo trasforma lo spazio Touch & Try da esposizione a laboratorio, dove la prova dell’attrezzatura diventa parte di un processo di apprendimento. Va considerato, tuttavia, che concentrarsi esclusivamente sull’ecosistema Fujifilm potrebbe essere un limite per l’esperienza di quei fotografi che utilizzano sistemi di altri brand o che cercano un confronto più ampio tra diverse tecnologie. Questo approccio mono-brand, seppur comprensibile dal punto di vista aziendale, rappresenta una differenza rispetto ad altre manifestazioni fotografiche milanesi, che tendono a essere più aperte a diverse tecnologie e approcci. A completare questo quadro di attenzione verso la community, si inserisce il servizio gratuito di Check & Clean per le attrezzature Fujifilm dei partecipanti. È un servizio pratico che va oltre la vendita e mostra una cura post-acquisto che può fidelizzare e supportare gli utenti nel mantenere efficiente il proprio equipaggiamento.






Si può riconoscere come Fujifilm stia organizzando un’operazione di comunicazione e community engagement che appare strutturata, in linea con la progettazione dei suoi prodotti fotografici. Si percepisce una continuità: l’ascolto delle esigenze dei fotografi, l’attenzione ai dettagli, la volontà di creare un ecosistema integrato – fatto di hardware o di esperienze formative e relazionali – sembrano essere alla base sia dello sviluppo prodotto che della strategia di mercato. La presenza di partner tecnici come Profoto, Capture One, EIZO, Silvestri Camera, Cartoni, Combo e Novoflex, e di partner accademici come Mohole, rafforza la portata dell’evento, posizionandolo come un punto di riferimento nel settore. Un’altra sfida sarà quella di attrarre un pubblico eterogeneo in una città come Milano, dove l’offerta culturale è ampia e gli eventi fotografici sono già presenti. Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di offrire contenuti specifici rispetto alle altre manifestazioni del settore, e dalla percezione che il pubblico avrà dell’evento: verrà vissuto come una celebrazione della fotografia o principalmente come un’operazione commerciale? Anche la scelta di un ingresso a pagamento (12 euro per entrambi i giorni, con un costo aggiuntivo per le masterclass a numero chiuso e la gratuità per gli studenti) appare motivata. Può contribuire a selezionare un pubblico interessato e permette di sostenere l’organizzazione e la qualità dei contenuti offerti.
In definitiva, FUJIKINA Milan 2025 si presenta come un evento che va oltre la semplice fiera. Si configura come un momento dedicato alla fotografia, un investimento sulla cultura visiva e sulla comunità che la anima. Per Fujifilm, è l’occasione di mostrare come coniuga tecnologia e relazione con gli utenti. Per gli appassionati e i professionisti dell’immagine, rappresenta un’opportunità per imparare, confrontarsi, sperimentare e vivere la propria passione in un contesto condiviso. Un approccio che merita attenzione e che, se riuscisse a bilanciare gli aspetti commerciali con quelli culturali, potrebbe essere d’esempio per altre realtà del settore interessate a investire nella cultura fotografica e nella costruzione di comunità.
Info Utili:
- Quando: Sabato 10 e Domenica 11 Maggio 2025, H 10:00 – 19:00
- Dove: Torneria Tortona, Via Tortona 32, 20144 Milano
- Ingresso: Standard 12€ (IVA inclusa, valido per entrambi i giorni). Masterclass a numero chiuso: 20€ (ingresso + 1 masterclass), ogni masterclass aggiuntiva 20€. Gratuito per studenti (scuole dell’obbligo, università, post-diploma, con attestazione).
- Registrazione e Biglietti: Acquisto online consigliato tramite il sito ufficiale: qui
Sarà possibile registrarsi e pagare online anche in loco. - Sito Ufficiale: https://www.fujifilm-x.com/it-it/events/fujikina-milan-2025/