Gli esperimenti di Eastman avevano come obiettivo l’uso di un supporto più leggero e flessibile del vetro. Il primo approccio di Eastman fu stendere l’emulsione fotografica su carta rivestita con uno strato di gelatina insolubile fotosensibile, quindi caricare la carta in un portarullo, da usare sulle macchine fotografiche al posto dei supporti per le lastre…
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Kodak: una storia di geni, visionari e sliding doors – Prima parte
Questa è una storia sulla quale si potrebbe fare un film, un storia che parla di uomini geniali e visionari, di innovazione e grande successi, ma purtroppo anche di miopi scelte di mercato che hanno portato a grandi fallimenti. Se in alcuni momenti di questa storia, le cose fossero andate in modo diverso, la fotografia…
Continua a leggerePellicole ritrovate: KODAK PORTRA 160
Settembre può essere un mese difficile. Ho recentemente letto su qualche blog online che negli ultimi anni è stato ribattezzato come il vero capodanno dell’anno, quel momento in cui si ricomincia a lavorare, le giornate si accorciano, si fanno i buoni propositi che puntualmente non si rispettano mai e in men che non si dica…
Continua a leggerePellicole ritrovate: KODAK EKTAR 100
Primo film negativo a colori protagonista della rubrica “pellicole ritrovate” è KODAK EKTAR 100, pellicola che, a differenza delle sorelle Kodak ColorPlus o Kodak Gold 200, rientra nella cosiddetta categoria Professional, ossia sullo stesso dignitosissimo piano di una pellicola Portra o di una Ektakrome. Un aneddoto curioso a proposito di questa pellicola è la sua…
Continua a leggerePellicole ritrovate: KODAK TX 400
Storicamente nota con l’appellativo “Tri-X”, KODAK TX 400 è stata una delle emulsioni più utilizzate dai fotoreporter che, a partire da metà Novecento, sono stati inviati in Vietnam a fotografare il conflitto e dove, come naturale conseguenza, è nato il moderno fotogiornalismo di guerra. Da qui si spiega come mai, ad oggi, Kodak TX sia…
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