Avete mai sentito parlare di pellicole scadute? Può sembrare strano, ma sì: i rullini, così come le mozzarelle e gli yogurt, hanno una data di scadenza. E, fun-fact ancor più bizzarro, spesso sono in grado di regalare scatti davvero unici e rari nel loro genere, tanto che esistono fotografi professionisti che scattano unicamente su pellicole…
Continua a leggereFotografia Analogica
Intervista a Emanuele Girardi, sostenitore del metodo analogico come antidoto alla frenesia odierna
Emanuele Girardi, in arte Ema Kuroko, nasce a Trento nel 1992. Alle spalle ha un passato scolastico burrascoso, che lo porta a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo fin da giovanissimo. A 23 anni mette piede in teatro come macchinista e lì lo troviamo ancora oggi dove, dal 2019, lavora a tempo…
Continua a leggereLeggermente fuori fuoco – il diario fresco, passionale e ironico del fotoreporter di guerra Robert Capa
“Non c’era più nessunissimo motivo per alzarsi la mattina”. Non certo l’incipit che ci si aspetta di leggere nella prima pagina di Leggermente fuori fuoco, il diario edito da ContrastoBooks delle memorie di guerra del leggendario Robert Capa. Lui, fotoreporter delle cinque guerre, uomo dell’avventura e delle storie d’amore travagliate, può davvero un mito come…
Continua a leggereGuida alla scelta della pellicola fotografica perfetta per l’estate
È il primo di agosto. La sveglia è disattivata, il computer spento, il caffè sul fuoco e la valigia lì, aperta sul letto, che ti guarda mente aspetta di essere riempita degli ultimi oggetti prima di essere chiusa e spedita su qualche aereo o nel vano di qualche automobile verso una destinazione lontana. Ma i…
Continua a leggerePellicole ritrovate: KODAK EKTAR 100
Primo film negativo a colori protagonista della rubrica “pellicole ritrovate” è KODAK EKTAR 100, pellicola che, a differenza delle sorelle Kodak ColorPlus o Kodak Gold 200, rientra nella cosiddetta categoria Professional, ossia sullo stesso dignitosissimo piano di una pellicola Portra o di una Ektakrome. Un aneddoto curioso a proposito di questa pellicola è la sua…
Continua a leggereLa camera chiara di Roland Barthes – un viaggio alla ricerca del senso fotografico
Non è impresa facile quella di redarre un articolo su La camera chiara di Roland Bathes, testo che, nonostante la sua breve essenza, condensa in sé un universo di pensieri e riflessioni circa l’ampissimo mondo della fotografia. Considerato un testo irrinunciabile e immancabile nella libreria di ogni fotografo, La camera chiara è un libro di…
Continua a leggerePellicole ritrovate: AGFAPHOTO APX 100
Tanto antica quanto affascinante è la storia che si cela dietro all’illustre marchio Agfa, il mitico brand che unendo l’innovazione dei prodotti fotografici belgi alla tecnologia “a colori” tedesca ha dato vita, nel lontano 1867 a Berlino, alla Actien-Gesellschaft für Anilin-Fabrication, abbreviato poi in Agfa, un’azienda di fama internazionale che ad oggi si distingue per…
Continua a leggereIntervista a Marlene Bialas, giovane fotografa dallo sguardo poetico, curioso e riflessivo
Nata a Milano nel 1998, metà tedesca e metà italiana, Marlene Bialas si è diplomata al liceo classico e dopo un anno di viaggi e lavoro ha frequentato l’accademia di fotografia Mohole a Milano. Attualmente studia Direzione della Fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Si definisce un’osservatrice curiosa: le piace guardare il mondo…
Continua a leggerePellicole ritrovate: KODAK TX 400
Storicamente nota con l’appellativo “Tri-X”, KODAK TX 400 è stata una delle emulsioni più utilizzate dai fotoreporter che, a partire da metà Novecento, sono stati inviati in Vietnam a fotografare il conflitto e dove, come naturale conseguenza, è nato il moderno fotogiornalismo di guerra. Da qui si spiega come mai, ad oggi, Kodak TX sia…
Continua a leggereIn bilico tra arte contemporanea e fotografia: intervista all’artista e stampatrice Alessandra Calò
Artista e fotografa, originaria di Taranto ma cittadina di Reggio Emilia, classe 1977. Fin dall’inizio della sua carriera Alessandra Calò non si limita a scegliere un’unica forma d’arte, ma opta per la sperimentazione. Per questo motivo, le sue opere le si potrebbero definire come un ponte tra arte contemporanea e fotografia, raccontate attraverso i fili…
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